Serie A

Juventus-Napoli, Sconcerti: “Era ovvio che si sarebbe giocata”

Lorenzo Insigne con Maradona sullo sfondo, Napoli - Foto Antonio Fraioli
Lorenzo Insigne con Maradona sullo sfondo, Napoli - Foto Antonio Fraioli

Mario Sconcerti ha commentato la decisione del Coni di annullare la sentenza del 3-0 a tavolino per Juventus-Napoli, rimandando la gara a data da destinarsi: “Si sapeva che la sentenza sarebbe stata diversa: può aver pesato il fatto che il CONI non sia esattamente in ottima amicizia con la FIGC. La vera spiegazione però sta nella motivazione del verdetto in corte d’appello, che l’avvocato della procura CONI ha definito intollerabile. Questo c’è alla base del rovesciamento, il rifiuto. Si salva il concetto base da salvare, l’accordo tra Governo, anzi Stato, e calcio attraverso il protocollo e l’utilizzo di quelle regole per i giocatori positivi. Mi pare peraltro che il CONI non potesse entrare nel merito, ma che fosse un problema di procedura. La giustificazione salva capre e cavoli”.

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