La Casertana ha comunicato in una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale che sarebbe stata la Viterbese ad opporsi al rinvio della gara nonostante la situazione complicata del club campano decimato dal Covid-19. Nel comunicato si legge che la Casertana prende atto “del diniego della US Viterbese 1908 rispetto a quello che logica vorrebbe fosse un inevitabile rinvio della partita e che per la stessa Lega Pro non è ritenuto necessario. Nel rispetto dell’art 48 comma 3 delle NOIF che prevede ‘l’obbligo di schierare in campo la migliore formazione consentita dalla propria situazione tecnica’, la Casertana FC si vede costretta a scendere in campo contro la Viterbese con un numero inferiore di calciatori rispetto agli undici titolari; a ciò va aggiunto che alcuni di essi sono febbricitanti, sebbene risultati negativi all’ultimo ciclo di tamponi. Un pericolo per se stessi e per gli altri. Ci saremmo augurati un rispetto maggiore per i veri protagonisti di questo sport, coloro che vanno in campo ogni giorno e che danno da vivere alle proprie famiglie grazie a quello che è un vero lavoro. In un momento storico in cui si invitano, anzi si obbligano, i cittadini italiani a restare a casa, una squadra di calcio, falcidiata e decimata da un nemico invisibile, si vede costretta a scendere in campo a tutti i costi. Sono ben 15 positivi al Covid-19. Al cospetto di una situazione di questo tipo, le dinamiche di competizione ed agonismo dovrebbero lasciare spazio ad un’inevitabile presa di coscienza. Alla luce di ciò la salute pubblica non diventa più priorità, ma passa in secondo piano rispetto ad altri interessi. Chiediamo scusa ai nostri tifosi, vittime impotenti come Noi al cospetto di una decisione che dire assurda è poco”.
Serie C, la Casertana attacca la Viterbese: “Ci saremmo augurati maggiore rispetto”
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