Siamo alla vigilia dell’Arnold Palmer Invitational (17-20 marzo), torneo del PGA Tour, dedicato al grande campione statunitense, che avrà luogo sul percorso del Bay Hills Club & Lodge a Orlando in Florida. Per l’Italia sarà al via Francesco Molinari, che non sta attraversando un buon momento e che ha necessità di ritrovare un buon ritmo, ma soprattutto cercherà di conseguire ottimi risultati e tornare tra i primi 50 della classifica mondiale (attualmente 81°) per poter prendere parte agli eventi che contano, dai quali al momento è fuori. Reduce dal taglio subito la settimana scorsa nel Valspar Championship (il secondo quest’anno), è alla settima gara stagionale con miglior risultato nelle precedenti sei il 33° posto nel Sony Open, all’esordio. Difende il titolo Matt Every, 33enne di Daytona Beach (Florida), che dopo il successo conseguito nel 2015 ha avuto più di qualche problema e nelle successive 25 gare, fino a oggi, non ne ha completate 16 per tagli o ritiri. In sostanza si prospetta un tentativo di difesa del titolo piuttosto complicato.
Nel field, come sempre in questa gara, vi sono numerosi altri giocatori di peso tra i quali ricordiamo Zach Johnson, Brandt Snedeker, Matt Kuchar, Keegan Bradley, anch’egli in un periodo poco felice, gli australiani Adam Scott e Marc Leishman, lo svedese Henrik Stenson, il giapponese Hideki Matsuyama e l’inglese Justin Rose. Non sembrano in condizioni di vincere, ma contribuiranno sicuramente allo spettacolo, l’argentino Angel Cabrera, gli inglesi Luke Donald, Paul Casey e Ian Poulter, il nordirlandese Graeme McDowell, i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen e il fijano Vijay Singh. Il montepremi è di 6.300.000 dollari con prima moneta di 1.134.000 dollari.
IL CHALLENGE TOUR INIZIA DAL KENYA: IN CAMPO OTTO ITALIANI – Matteo Delpodio, Andrea Pavan, Alessandro Tadini, Lorenzo Gagli, Niccolò Quintarelli, Enrico Di Nitto, Nicolò Ravano e Filippo Bergamaschi partecipano al The Barclays Kenya Open (17-20 marzo), gara inaugurale del Challenge Tour 2016 che si svolge sul tracciato del Karen CC a Nairobi in Kenya. Gli azzurri hanno chance di proporsi ai vertici, tra gli altri, gli inglesi Sam Walker, Tom Murray e Jack Senior, i sudafricani Dylan Frittelli, Jacques Blaauw e Christiaan Basson, il belga Pierre Relecom, il norvegese Espen Kofstad, gli svedesi Pontus Widegren e Jens Dantorp e l’olandese Daan Huizing. Il montepremi è di 220.000 euro dei quali 35.500 euro saranno appannaggio del vincitore.
LPGA TOUR: GIULIA SERGAS E GIULIA MOLINARO ALLA JTBC FOUNDERS CUP – Giulia Sergas e Giulia Molinaro tornano in campo nel LPGA Tour, che riprende il suo normale cammino dopo le gare a invito asiatiche, con la JTBC Founders Cup (17-20 marzo) sul percorso del Wildfire Golf Club al JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa, a Phoenix in Arizona. Nuovo duello al vertice mondiale tra la neozelandese Lydia Ko, numero uno, e la coreana Inbee Park, numero due, che però pur vincendo abbastanza non hanno la tendenza al cannibalismo e, di conseguenza, nella corsa al titolo c’è abbastanza spazio anche per le altre a iniziare dalla coreana Hyo Joo Kim, campionessa uscente, che a 21 anni ancora da compiere ha un palmares di tutto rispetto con tre successi nel circuito, comprensivi di un major, nove nel LPGA of Korea Tour e uno nel Japan Tour quando era ancora dilettante. Tra le altre possibili protagoniste Stacy Lewis, Paula Creamer, Cristie Kerr, Brittany Lincicome, Michelle Wie, la cinese Shanshan Feng, la svedese Anna Nordqvist, la norvegese Suzann Pettersen, l’australiana Karrie Webb, la thailandese Pornanong Phatlum e le coreane Na Yeon Choi e So Yeon Ryu. Interessante seguire alcune giovani come la israeliana Laetitia Beck,la canadese Brooke Henderson, l’australiana Minjee Lee e le thailandesi Ariya e Moriya Jutanugarn. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.