Il venerdì notte della NBA presenta nove gare nel proprio menù. Si comincia a Est, dove continua l’eccellente momento dei Philadelphia 76ers, alla terza vittoria consecutiva (quinta nelle ultime sei gare) come non accadeva da tre anni. Vittime di turno al Wells Fargo Center sono gli Charlotte Hornets di Marco Belinelli, che si arrendono al solito Joel Embiid da 24 punti e 8 rimbalzi; per il nativo di San Giovanni in Persiceto prestazione da 6 punti e 4 rimbalzi in ventidue minuti di gioco. A Toronto è invece di scena la sfida tra i Raptors, seconda forza dell’Est, e i Brooklyn Nets, squadra con il peggior record nell’intera lega (con sole otto vinte in trentanove gare); gli ospiti tengono botta per i primi tre quarti di gioco, per poi cedere di schianto nel quarto periodo e incappare nella nona sconfitta in fila. I canadesi si impongono grazie soprattutto ai 28 punti di DeMar DeRozan e ai 20 con 6 rimbalzi e 6 assist di Kyle Lowry; non bastano ai Nets i 23 punti di Bojan Bogdanovic e i 20 di Brook Lopez.
A Est vincono anche i Milwaukee Bucks, che al Bradley Center hanno facilmente la meglio sui Miami Heat comandando la gara sin dai primi minuti; miglior realizzatore tra i ragazzi di Jason Kidd è un Jabari Parker da 24 punti, cui si aggiungono i 19 con 8 rimbalzi e 6 assist di Giannis Antetokounmpo. Il match di spicco tra quelli in programma per la Eastern Conference va in scena alla Philips Arena, dove gli Atlanta Hawks ricevono la visita dei Boston Celtics (che li precedono al terzo posto nella classifica provvisoria); dopo un inizio punto a punto, gli ospiti prendono il largo, raggiungendo addirittura le venti lunghezze di vantaggio nel terzo quarto. Nell’ultima frazione gli Hawks tentano la clamorosa rimonta e sfiorano l’aggancio, prima che Isaiah Thomas – in una serata da 28 punti e 9 assist – ponga fine alle loro speranze, regalando ai Celtics la venticinquesima vittoria stagionale. Oltre all’immancabile Thomas, protagonista tra le fila dei biancoverdi è Kelly Olynyk, che in uscita dalla panchina realizza 26 punti e 8 rimbalzi; non sono sufficienti per Atlanta i 23 di Paul Millsap e gli altrettanti di Tim Hardaway Jr.
Altra sfida dal sapore di playoff è quella che al Toyota Center vede affrontarsi gli Houston Rockets e i Memphis Grizzlies. A compiere la rimonta qui sono i Grizzlies, che – sotto per la maggior parte della gara – nel secondo tempo rientrano dalla doppia cifra di svantaggio e condannano alla seconda sconfitta consecutiva i Rockets; questa volta non basta a Houston un James Harden da 27 punti e 9 assist, mentre Memphis vola grazie ai 22 di Tony Allen e ai 17 con 9 assist di Mike Conley. Sempre a Ovest, non va meglio all’altro grande favorito al titolo di Most Valuable Player di questa regular season: con 21 punti, 11 rimbalzi e 12 assist, Russell Westbrook confeziona la diciannovesima tripla doppia stagionale, ma i suoi Thunder cadono mestamente sul campo dei Minnesota Timberwolves trascinati da Karl-Anthony Towns con 29 punti e 17 rimbalzi. Al Moda Center, invece, gli Orlando Magic – in trasferta a Ovest – battono a domicilio i Portland Trail Blazers, grazie soprattutto a un Nikola Vucevic da 30 punti e 10 rimbalzi; 34 punti (conditi da 8 rimbalzi) mette a referto Damian Lillard, 26 ne aggiunge CJ McCollum, ma i loro Blazers – dopo due vittorie in fila – vanno di nuovo KO.
Continua anche il tour a Ovest dei Cleveland Cavaliers, che – reduci da due sconfitte consecutive (contro Utah e Portland) – questa volta fanno visita ai Sacramento Kings. Rabbiosa è la partenza dei campioni in carica, che terminano il primo quarto sopra di diciassette, fino a raggiungere un margine massimo di ventiquattro nel secondo. Nella terza frazione i Kings riducono lo svantaggio, ma in quello conclusivo i Cavs controllano, portando a casa la vittoria grazie soprattutto ai 26 punti di Kyrie Irving e alle doppie doppie di LeBron James (16 punti e 15 assist) e di Kevin Love (15 punti e 18 rimbalzi); Kings sconfitti nonostante un DeMarcus Cousins vicino alla tripla doppia con 26 punti, 11 assist e 8 rimbalzi e un Rudy Gay da 23 punti e 10 rimbalzi. Conclude la serata l’incontro tra Detroit Pistons e Utah Jazz in quel di Salt Lake City; le due squadre partono a ritmo basso e il primo tempo è caratterizzato da un equilibrio sostanziale; nella ripresa, tuttavia, i Pistons vanno spegnendosi mentre i Jazz dilagano, guidati da Rodney Hood (con 27 punti), George Hill (22) e Gordon Hayward (20).
I RISULTATI DELLA NOTTE:
Philadelphia 76ers – Charlotte Hornets 102-93
Toronto Raptors – Brooklyn Nets 132-113
Milwaukee Bucks – Miami Heat 116-108
Houston Rockets – Memphis Grizzlies 105-110
Minnesota Timberwolves – Oklahoma City Thunder 96-86
Atlanta Hawks – Boston Celtics 101-103
Portland Trail Blazers – Orlando Magic 109-115
Sacramento Kings – Cleveland Cavaliers 108-120
Utah Jazz – Detroit Pistons 110-77
