Sabato 14 gennaio parte la Coppa d’Africa 2017, edizione che si terrà in Gabon. Il fascino di questa manifestazione sarebbe da ricercare oltre le caratteristiche tecniche dei singoli giocatori partecipanti, quanto, piuttosto, nel forte senso di appartenenza che gli stessi nutrono nei confronti della loro Nazione. Nondimeno, negli ultimi anni, il tasso di talento si è sensibilmente elevato, al punto da rendere la Coppa d’Africa un vero e proprio spettacolo per tutti gli amanti del calcio, non soltanto per gli abitanti del “Continente Nero”. Parliamo, dunque, di una manifestazione suggestiva che vale la pena analizzare, facendo una piccola analisi sulle squadre che vi partecipano.
Gruppo A
Cominciamo parlando della squadra ospitante, il Gabon, che scenderà anche in campo per prima. La squadra di Jorge Costa (che qualcuno ricorderà nel Porto che vinse la Champions con Mourinho) può contare su un centrocampo di tutto rispetto, all’interno del quale spiccano lo juventino Lemina e il mediano del Sunderland Ndong. In attacco non può non essere menzionata la punta del Borussia Dortmund Pierre Emerick Aubameyang, protagonista di un inizio di stagione monstre in Germania, dove ha realizzato ben 16 reti, in 14 partite di Bundesliga: è, senza dubbio, una delle stelle della manifestazione.
Affronterà il Gabon, nella partita inaugurale del torneo, la Guinea Bissau, esordiente della competizione. Si è qualificata vincendo il proprio girone, contro ogni pronostico, e certamente non vorrà rivestire il ruolo di comparsa, in questa fase finale. Tra i giocatori di maggior talento troviamo: Bocundji Ca, capitano dei guineani e giocatore di maggior esperienza; l’esterno dell’Avellino Idrissa Camará e Ronaldo Vieira, astro nascente del Leeds, di cui è titolare inamovibile, nonostante i soli 18 anni di età.
Sempre all’interno del girone A troviamo il Burkina Faso, anch’esso vincitore del proprio girone di qualificazioni. Tra i giocatori di maggior spessore degli “Stalloni” troviamo sicuramene il centrale del Malaga Bakary Koné e il suo compagno di reparto Steve Yago, del Tolosa, oltre che il mediano, ex Mariglia, Charles Kaboré, punto di riferimento della squadra. L’attacco è di tutto rispetto, potendo vantare la presenza di Jonathan Pitroipa, che nel 2013 fu eletto miglior giocatore della Coppa d’Africa, e Bertrand Traoré, classe 1995 di proprietà del Chelsea, attualmente in prestito all’Ajax, con cui sta dispuntando una grande stagione.
Completa il girone il Camerun, sicuramente la squadra più blasonata, delle quattro. Può contare su una difesa rocciosa, all’interno della quale spiccano Nicolas N’Koulou del Lione e Aurelien Chedjou del Galatasaray. A un centrocampo decisamente poco altisonante sopperisce l’attacco che, nonostante sia orfano di Eto’o, può vantare la presenza dell’esterno dello Schalke 04 Choupo-Moting e dell’attaccante del Besiktas Aboubakar, che i tifosi del Napoli ricorderanno sicuramente per la doppietta al San Paolo.
Gruppo B
La prima squadra del girone a scendere in campo sarà l’Algeria di Georges Leekens. Sicuramente una delle squadre più forti ed equilibrate del torneo. Può contare su un portiere affidabile, come Raïs M’Bolhi, che ha stupito nel mondiale in Brasile e su una difesa solida, all’interno della quale vanno evidenziati Aïssa Mandi, centrale del Real Betis e Faouzi Ghoulam, terzino sinistro del Napoli. Il centrocampo, che sarà schierato presumibilmente a 3, vede la presenza di Carl Medjani del Leganés (che in Spagna gioca centrale difensivo, ma viene impiegato davanti la difesa in Nazionale) e di Nabil Bentaleb, ex Tottenham che sta giocando alla grandissima nello Schalke 04. L’attacco, infine, è forse il più talentuoso dell’intera rassegna. Riyad Mahrez e Islam Slimani del Leicester City e Yacine Brahimi del Porto formano un tridente stellare.
Affronterà l’Algeria, aprendo il girone, lo Zimbabwe. Ha chiaramente poche possibilità di superare il girone e gli unici giocatori che godono di un profilo internazionale sono il centrale dello Sparta Praga Costa Nhamoinesu; Marvelous Nakamba, titolare nel Vitesse e Khama Billia, che ha disputato il mondiale per club in Giappone.
Chi può invece sperare di superare questo girone ostico è la Tunisia, che si affiderà all’esperienza del suo portiere Balbouli, al secolo Aymen Mathlouthi, alla solidità del centrale del Valencia, Aymen Abdennour e all’estro del trequartista del Sunderland, Wahbi Khazri.
La quarta squadra del gruppo B è il Senegal, altra compagine di livello superiore che può certamente ambire alla vittoria finale. La difesa senegalese è, almeno sulla carta, è una delle più attrezzate del torneo: i centrali difensivi saranno Kalidou Koulibaly, probabilmente il difensore più forte del Continente, e Kara Mbodji, colonna difensiva dell’Anderlecht. Sulle fasce agiranno Lamine Gassama e Saliou Ciss, laterale del Valenciennes. Il centrocampo parla inglese: il terzetto, sarà infatti composto da Cheikhou Kouyaté, del West Ham, Mohamed Diamé del Newcastle e Idrissa Gueye, dell’Everton. Lotteranno per conquistare una maglia da titolare anche Papakouli Diop dell’Espaniol e Cheikh N’Doye dell’Angers. Nel tridente offensivo, agiranno sugli esterni Sadio Mané del Liverpool e Keita Baldé della Lazio, mentre la punta centrale sarà, con ogni probabilità, l’ex genoa Moussa Konaté; occhio però al rientrante Moussa Sow, assente in Nazionale da molto tempo, ma certamente talentuoso.
Gruppo C
La favorita alla vittoria del girone è sicuramente la Costa D’Avorio. Detentrice del trofeo, la squadra di Dussuyer può vantare una delle rose più competitive della manifestazione.
La difesa spicca per completezza e affidabilità, grazie alla coppia di centrali composta da Eric Bailly, del Manchester United e Lemine Koné, del Sunderland, oltre che ai terzini Serge Aurier, del PSG e Adama Traoré, del Basilea.
A centrocampo luci puntate sul ventenne dell’Atalanta Franck Yannick Kessié, autore di un giorne d’andata super in serie A. A completare il reparto ci saranno il capitano Geoffroy Serey Die, del Basilea e Cheick Doukouré, in forza al Metz.
L’attacco degli Elefanti, che dovranno fare a meno dell’infortunato Gervinho, vanta comunque la presenza di gente del calibro di Salomon Kalou, attualmente in forza all’Herta Berlino, di Max Gradel, Wilfried Zaha e Wilfried Bony. Attenzione, però, alla punta dello Stoke City, il quale sembra aver perso il posto, a vantaggio di Jonathan Kodjia, che molto bene sta facendo con la maglia dell’Aston Villa.
Esordirà, insieme alla Costa d’Avoro, il Togo, che può essere l’uotsider del girone. Tra gli elementi di spicco della formazione di Claude Le Roy, troviamo il centrale del Trabzospor Serge Akakpo, l’ex centrocampista del Marsiglia Alaixys Romao ed Emmanuel Adebayor. L’attaccante giramondo, attualmente svincolato, avrà probabilmente l’ultima chance della sua carriera per strappare un contratto importante, mettendosi in mostra in questa rassegna continentale; ci terrà moltissimo a fare bene.
La cenerentola del girone è sicuramente la Repubblica Democratica Del Congo, che vanta comunque giocatori di spessore, tra le proprie fila: Chancel Mbemba, del Newcastle, l’ex Chievo e Cagliari Paul-José Mpoku e il centravanti del Villareal Cédric Bakambu sono sicuramente tra questi.
A completare questo girone di ferro troviamo il Marocco. Fiori all’occhiello dei magrebini sicuramente lo juventino Mehdi Benatia, il regista del Feyenoord Karim El Ahmadi, la stella del Nizza Renard Younès Belhanda e Sofiane Boufal, gioiello del Southampton.
Gruppo D
Nell’ultimo gruppo in analisi troviamo un’altra delle candidate alla vittoria finale: il Ghana.
Le Stelle Nere potranno contare sulla presenza di molti giocatori di talento, quali il difensore dello Schale 04 Abdul Rahman Baba, Thomas Partey dell’Atletico Madrid e Emmanuel Badu dell’Udinese, che compongono un centrocampo di tutto rispetto, nonostante la convocazione rifiutata da Kwadwo Asamoah.
L’attacco è sicuramente il punto di forza dei Ghanesi: i fratelli Ayew, Jordan e soprattutto André, Asamoah Gyan, vero e proprio leader carismatico del Ghana e Christian Atsu, tra i giocatori più veloci della rassegna intera, saranno lo spauracchio di tutte le difese africane.
Altra squadra che potrà dire la propria, nel girone ma non solo, è il Mali. Storicamente mina vagante della competizione, le Aquile potranno contare sulla presenza di alcuni calciatori di livello internazionale, quali: il centrale dell’Udinese Molla Wague, Adama Traoré del Remis, Sambou Yatabaré, del Werder Brema e Bakary Sako.
Probabilmente, la squadra meno attrezzata del torneo fa parte di questo girone: l’Uganda. Nella sua rosa non figurano giocatori di fama internazionale, difficilmente riuscirà a ritagliarsi un ruolo diverso da quello di semplice comparsa.
Ultima squadra in analisi, un’altra compagine pronta a giocarsela fino in fondo: l’Egitto. Assente da ben 3 edizioni, i faraoni vorranno assolutamente dire la loro. Per farlo, si affideranno all’estro dell’attaccante della Roma Mohamed Salah, una delle stelle più luminose della manifestazione, alla solidità del centrocampista dell’Arsenal Mohamed Elneny e all’affidabilità dell’ex Fiorentina Ahmed Hegazy.