“Mi immagino la Juventus a primeggiare tra dieci anni in casa e Europa in quello che sarà il modello di intrattenimento che seguiremo per assicurarci di riacciuffare la fascia dei più giovani che si sta allontanando dal calcio”. Queste le parole del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, premiato al Golden Boy 2020 con il premio di Best European President. “C’è una riflessione che la nostra industria sta affrontando a seguito della pandemia, ci sono difficoltà e dati a livello europeo lo testimoniano – prosegue – Ma bisogna anche cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno e vedo tanto interesse da grandi istituti finanziari verso il nostro settore. C’è molto valore che può essere sprigionato migliorando i meccanismi di gestione di governo della nostra industria”.
E sulla scelta di ingaggiare Pirlo come allenatore: “Con Pirlo le riflessioni iniziamo tempo addietro con interlocuzioni continue. Ero affascinato da quelle che erano le sue idee, poi è stato bello vedere come si è costruito lo staff con mix tra modernità di analisi dei dati e lavoro all’unisono quando scendono in campo. C’è tanta empatia umana, poi il calcio si giudica con i risultati. Quando leggo le cronache di questi giorni siamo passati dalle stelle alle stalle con una facilità disarmante ma crediamo a una visione di medio-lungo periodo”.