Massimo Moratti torna a parlare di Inter e di Antonio Conte. E lo fa con toni diversi dall’ultima volta, descrivendo il tecnico nerazzurro un allenatore “bravissimo” ma con un “carattere molto difficile, non so se avrei resistito così tanto“. L’ex presidente del club nerazzurro, ai microfoni di Radio anch’io sport, esprime “grande delusione” per l’eliminazione dall’Europa alla fase a gironi: “Non era un girone semplicissimo, ma qualcosa di più ci si aspettava. Ora c’è il campionato dove mi sembra l’Inter si stia esprimendo benissimo“, ha spiegato.
E sull’obiettivo Scudetto: “Il calcio è fatto di queste cose, la sua bellezza è che le grandi difficoltà che trovi davanti e che devi saper superare. Credo che ci siano le possibilità di ottenere questo tipo di obbiettivo. Forse è un fatto negativo ma anche una grande spinta sapere che è l’unico obbiettivo che si ha”. L’avversaria sarà quella di sempre, la Juventus: “Cosa può avere l’Inter in più della Juve? Dovrebbe avere questa spinta di carattere, quello che deve distinguere l’Inter è la grande voglia, il grande cuore. Il tecnico è bravo e le cose le sa fare se si calma e sta tranquillo. Quello che deve distinguere l’Inter dalla Juve è questa voglia di vincere, altrimenti non si vince niente. Certamente se non vincesse scudetto sarebbe una grande delusione e ci sarebbero altre polemiche che non facilitano”. E infine sul Milan: “Sta giocando molto bene, forte anche ieri, capita anche la gara come quella con il Parma, difficile, particolare. Il Milan rimane pericoloso. Quando non c’è Ibra, anche se ha una certa età, sembra se ne possa fare a meno, ma quando c’è si vede quanto sia indispensabile. La Juve fa sempre paura, ha una serie di giocatori fortissimi”.