Federico Dimarco, intervistato a L’Arena, ha elogiato i metodi di Ivan Juric: “Ti fa sembrare un allenamento la gara più importante di campionato. Il mister è democratico. Pesa tutti con il senso della sofferenza e del merito. Chi sta meglio, chi è meglio, gioca. Regala opportunità. E non è da tutti. E quindi, siamo pronti a buttarci nel fuoco. Verona è il mio presente, il posto dove sto bene. Non ha senso andare oltre. Il calcio oggi ti etichetta come fenomeno e domani si dimentica di te. Lavoro e mi diverto. Mi basta questo”.
Ora in forza all’Hellas Verona, non ha mai dimenticato il proprio passato all’Inter: “Una grande famiglia. Il mio viaggio da bambino, il percorso verso un sogno, l’esordio in Serie A. Mi hanno dato tutto. E ogni volta che sono sceso in campo con addosso quella maglia ho cercato di ripagarli. Spero vincano lo scudetto”.
L’obiettivo dichiarato è Euro 2021: “Resta un sogno. Cosa posso dire di Mancini: mi ha regalato una grande emozione. Ero un ragazzino, non posso dimenticare”.