“Le rilevazioni emerse nell’esecutivo a Losanna giustamente dopo le note vicende elettorali avevano sottolineato la non logica e trasparenza della carta olimpica della Bielorussia. Dopo due o tre mesi ieri il Cio l’ha sanzionata e ha messo in condizioni questo Paese a non potere andare alle Olimpiadi sotto la propria bandiera, mi dispiace per gli atleti ma questo è un dato di fatto. Ora siamo rimasti noi e il Sudafrica che sta sistemando alcuni problemi politico-governativi legati alla sua autonomia“. Lo ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante il corso della consegna dei Premi Ussi al salone d’Onore del Coni, in riferimento all’autonomia del Coni. “Noi stiamo difendendo questa eccellenza che è lo sport italiano – ha precisato il numero uno dello sport italiano -. Non vogliamo essere persone che fanno finta che le cose non sono mutate, ma non è mai stata una riforma. Dichiarai chiaramente che erano quattro righe messe dentro una legge di bilancio, al momento queste quattro righe sono inapplicabili. Il governo era legittimato a scriverle, ma quelle quattro righe hanno significato una confusione completa“.
Malagò: “Dopo la Bielorussia per il Cio a rischio siamo rimasti noi e il Sudafrica”
Giovanni Malagò - Foto Osservatorio Promozione Sportiva