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Lazio, Ciro Immobile: “Champions difficile, sopra di noi squadre più attrezzate”

Ciro Immobile - Foto Antonio Fraioli

“Non me la sento di dire che andremo sicuramente in Champions, ma lotteremo per arrivarci a ogni costo, punteremo a migliorare anche se davanti a noi ci sono squadre costruite per qualificarsi e giocare questa competizione”. Così l‘attaccante della Lazio Ciro Immobile lancia le ambizioni della squadra biancoceleste, dopo un girone d’andata che ha sorpreso tutti per risultati e posizione in classifica, chiuso al quarto posto con 37 punti conquistati: “È difficile, l’obiettivo della Lazio è centrare almeno l’Europa, – avverte la punta partenopea sulla corsa alla Champions – poi se verrà qualcosa in più ce lo andremo a prendere. Sarebbe bello e importante consolidare quello che abbiamo fatto finora, 37 punti sono tantissimi per una squadra in cui nessuno credeva a inizio stagione. Il club ha lavorato bene per risolvere i problemi estivi, il nostro desiderio è continuare come nel girone d’andata. È bello partire con i pronostici contro e poi sorprendere tutti”.

Così come ha fatto Immobile stesso, in 19 giornate sono 10 i gol messi a segno, nonostante un digiuno lungo più di due mesi e sette partite. Il sogno, ora, è raddoppiare le reti e consacrarsi bomber dopo le ultime difficili stagioni: “Mi auguravo di arrivare in doppia cifra nel girone d’andata, è un bel bottino ma avrei potuto farne anche di più, sono molto autocritico. Venti a fine campionato? Lavoro per quello, per fare bene come nella prima parte di stagione o anche meglio”. E a chi gli chiede se è necessario un rinforzo in attacco, con Filip Djordjevic in uscita nel mercato di gennaio, per farlo rifiatare, l’attaccante risponde: “Già negli ultimi anni ho giocato poco e mi sono riposato. Non mi hanno pesato le partite, sto bene e ho sempre dato il massimo. Il non fare gol per 7 partite dipende più che altro da un fattore mentale piuttosto che fisico, non sono stanco”. Infine sul suo futuro in biancoceleste: “Se resto qui a lungo? Non ho intenzione di dire quello che succederà tra sei anni, ma ho ancora quattro anni di contratto e qui sto bene, la Lazio è un clib ambizione quindi non vedo perché dovrei andare via”.

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