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Tennis, Indian Wells: Roberta Vinci si ritira contro Magdalena Rybarikova

Roberta Vinci - Foto Ray Giubilo

Niente da fare per Roberta Vinci al WTA Premier Mandatory di Indian Wells: la tennista di Taranto è costretta al ritiro sul punteggio di 6-2 2-0 in favore dell’avversaria, Magdalena Rybarikova, che accede così per la prima volta in carriera in un quarto di finale di un torneo Premier. Le brillanti prestazioni dei giorni scorsi e, soprattutto, le tante energie spese nel match di secondo turno, in cui aveva recuperato da uno svantaggio di 0-4 nel set decisivo contro Margarita Gasparyan, hanno inevitabilmente pesato sulle spalle della testa di serie numero 9 del tabellone.

I precedenti tra le due giocatrici non promettevano nulla di positivo per l’unica nostra superstite in terra californiana: Rybarikova conduceva infatti 3-1 su Roberta e, nell’ultimo confronto diretto (quarti di finale a Istanbul, lo scorso anno), la slovacca aveva persino salvato un match point nel secondo parziale, prima di imporsi in rimonta al terzo set.

Nell’ultimo match della giornata in programma, su un centrale semideserto, è proprio la giocatrice di Piestany a prendere subito in mano le redini del match, piazzando il break a 30 nel terzo game, e salendo 2-1 grazie a un diritto a campo aperto malamente affossato a rete dalla Vinci. La slovacca conferma il break di vantaggio nel gioco successivo, con la tarantina che prova a rimanere a galla tenendo a 30 il suo turno di battuta nel quinto game. Puntuale il primo colloquio con coach Francesco Cinà, più motivazionale che tecnico, per una Roberta apparsa davvero molto nervosa nelle prime fasi del match. Nel sesto gioco la giocatrice azzurra, più aggressiva, si procura le sue prime due opportunità di break dell’incontro, ma in entrambi i casi Rybarikova è a dir poco perfetta nelle scelte, non lasciando alcuno spazio all’avversaria: tiene ai vantaggi il proprio turno di servizio, poi strappa nuovamente la battuta alla trentatreenne pugliese, scarica forse a causa del problema al tendine d’Achille che l’aveva già infastidita nel match di terzo turno contro Elina Svitolina. La slovacca non sbaglia praticamente nulla in questo primo parziale, che si aggiudica in soli trentatrè minuti, grazie all’ennesimo back di rovescio dell’italiana che vola via, col punteggio di 6-2.

Fisicamente Roberta non sembra poter contenere la superiorità odierna dell’avversaria, che parte in maniera formidabile anche nel secondo set: ottiene il suo terzo break dell’incontro nel game d’apertura. Nel gioco successivo sale 40-0, ma l’azzurra è ormai in precarie condizioni fisiche: viene chiamato un inutile time-out medico, in quanto la tennista tarantina è ormai decisa a lasciare il campo più in fretta possibile. Si ritira, dunque, dopo soli 43 minuti, sul punteggio di 6-2 2-0 a favore di Magdalena Rybarikova.

Le parole a caldo della ventisettenne slovacca: “Spero che sia tutto ok per lei. Sicuramente vincere in questo modo non è per me la migliore sensazione. Sono comunque molto contenta di aver raggiunto i quarti di finale: nel secondo match ero sotto di un set e 4-1 nel secondo parziale, essere qui adesso è fantastico. Non riesco a spiegarmelo, perché dopo gli Australian Open non sono riuscita ad allenarmi con costanza a causa dei miei problemi fisici”.

Per Roberta Vinci la splendida “consolazione”, da lunedì prossimo, di raggiungere il suo nuovo best ranking: molto probabilmente ottava, nona nel caso in cui Victoria Azarenka dovesse vincere il torneo. Sarà pronta a recuperare le forze in vista del secondo WTA Premier statunitense, di scena a Miami la prossima settimana. Magdalena Rybarikova elimina la terza testa di serie del suo straordinario torneo, dopo Daria Gavrilova (31) e, soprattutto, la numero 7 del seeding, Belinda Bencic. Giunta tra le prime otto giocatrici della manifestazione, la attende adesso un match complicatissimo, proprio contro Victoria Azarenka, qui vincitrice nel 2012 e testa di serie numero 13 del tabellone, che ha eliminato in tre set l’australiana Samantha Stosur: nei due unici precedenti, a Wimbledon nel 2011 e a Cincinnati nel 2013, la bielorussa ha sempre prevalso in due set.

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