Il danno sì, ma la beffa no. George Russell tira un sospiro di sollievo: nessuna penalità per lui dopo quanto successo nel Gran Premio di Sakhir 2020. Il pilota ha tagliato il traguardo in nona posizione dopo aver dominato la gara. L’inglese, assieme al compagno di squadra Valtteri Bottas, è stato infatti protagonista della doppia sosta ai box decisa dal team al 64esimo giro, al momento dell’ingresso in pista della Safety Car. Nella confusione del doppio pit stop, la Mercedes ha montato una delle gomme del set di Bottas sulla vettura del britannico, infrangendo così il regolamento.
Secondo il comunicato della FIA, l’errore è stato provocato anche da una comunicazione radio errata, con la pit crew di Russell che non aveva ricevuto il messaggio dell’ingresso ai box del proprio pilota, per via della “sovrapposizione” della medesima comunicazione fatta da Russell. Anche a Bottas era stata montato un pneumatico del set di Russell, ma la squadra se n’è accorta e lo ha sostituito prima del ritorno in pista del finlandese. Normalmente, come specificato dalla FIA nel comunicato ufficiale, questo tipo di infrazione viene punita anche con la squalifica, ma in questo caso non ci sarà, anche se la Mercedes dovrà pagare 20mila euro di multa.
La squalifica non è arrivata poiché entrambi i piloti non sono stati avvantaggiati dall’irregolarità, anzi. Russell è infatti rientrato ai box dopo un giro per correggere l’errore, mentre Bottas si è trovato sulle stesse gomme con cui era entrato ai box. La direzione gara non ha voluto quindi infierire sui due piloti, la cui gara era già pesantemente penalizzata.