“Mi piacerebbe si facesse un’analisi più ampia. Dopo la sconfitta contro lo Spezia sembravamo praticamente retrocessi. I nostri tifosi, invece, sono orgogliosi di quello che stiamo proponendo. Nella mia gestione abbiamo forse sbagliato due gare: con lo Spezia e con il Pescara, in serie B. L’ambiente deve darci una mano, io non sono sorpreso dall’atteggiamento che abbiamo avuto oggi su un campo difficile come quello di Firenze, a cospetto di un avversario di un livello superiore“. Lo ha dichiarato Filippo Inzaghi, tecnico del Benevento, dopo la vittoria sul campo della Fiorentina per 1-0. “Al di là di chi ha giocato, voglio fare un applauso a chi rientrava dopo tempo e a chi ha dato un contributo entrando nella ripresa. Se non hai undici guerrieri non torni a casa con un risultato pieno da Firenze, abbiamo addirittura il rammarico per non averla chiusa prima -ha proseguito l’allenatore piacentino in conferenza stampa – Il pareggio della Fiorentina sarebbe stato una beffa, ma conosco la serie A e so che la beffa è dietro l’angolo. Tornando alla domanda, Barba si è fatto male praticamente alla prima partita e non l’ho mai avuto a disposizione. Eppure non ci siamo mai lamentati, siamo andati avanti per la nostra strada a testa bassa senza esaltarci per il buon inizio nè deprimendoci dopo la quarta sconfitta consecutiva. Ringrazio tutti questi ragazzi, nello spogliatoio li ho visti felici ed è l’unica cosa che conta”, ha concluso.
Benevento, Inzaghi: “Potevamo chiuderla prima. Il pareggio della Fiorentina sarebbe stato una beffa”
Filippo Inzaghi, Benevento 2020/2021 - Foto Antonio Fraioli