Calcio

Roma, ecco il calendario delle Wags contro la violenza sulle donne

La Roma, attraverso l’associazione Roma Cares, ha dato il via al progetto “Amami e Basta” per scendere il campo contro la violenza sulle donne. Alla presentazione di stamattina del progetto presenti anche il sindaco Virginia Raggi e il CEO del club Guido Fienga, la Ministra per le pari opportunità Elena Bonetto, l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Veronica Mammì e la moglie di Edin Dzeko, Amra Silajdzic.

Nel calendario, che si potrà acquistare dal 28 novembre negli AS Roma Store e dal 1° dicembre anche nelle edicole della Capitale, le mogli dei calciatori giallorossi hanno posato in alcuni dei luoghi simbolo della capitale, truccate per simulare segni di violenza. Il ricavato delle vendite sarà interamente devoluto in favore di associazioni che provvederanno all’attivazione di percorsi specifici per le vittime. potrà acquistare dal 28 novembre negli AS Roma Store e dal 1° dicembre anche nelle edicole della Capitale.

Iniziativa apprezzata molto dal sindaco Virginia Raggi: “Iniziativa lodevole della Roma di contrasto alla violenza sulle donne. Questo calendario è un progetto importante che vuole sensibilizzare su questo tema. La Roma invece di fare il calendario con i calciatori, ha lasciato spazio alle mogli che indossano la maglia ‘Amami e basta’”.

Tutti entusiasti, da Lady Dzeko a Fienga, che sottolinea come la Roma sia molto più di una società sportiva e che abbia dei doveri verso la propria comunità: “La Roma è assolutamente consapevole di non essere solo una squadra di calcio, credo non esista un rapporto così simbiotico tra una squadra e una città, anche per chi si sente romano e sta agli antipodi della capitale. Proprio per questo la Roma, che ha assolutamente consapevolezza che il suo primo obiettivo è quello di gonfiare i cuori per i risultati sportivi ma ha altrettanta consapevolezza per la responsabilità sociale che ha nei confronti di tutti coloro che si sentono uniti grazie alla Roma. Quando c’è questo senso di unione, è più facile introdurre un senso di solidarietà e aiuto. La collaborazione col Comune è una cosa più che naturale, perché il 100% dei nostri obiettivi sono gran parte degli obiettivi dell’attività del Sindaco”.

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