“La nomina di Strada non arriva, dovranno passare sul mio corpo. Il governo la deve smettere di pensare al commissariamento in Calabria, la Calabria non ha bisogno di commissari. Abbiamo visto primo fallimento, secondo fallimento e terzo fallimento”. Inizia così il duro atto d’accusa da parte del presidente pro tempore della Calabria, Nino Spirlì, nei confronti del Governo per le continue nomine di commissari per la sanità nel territorio regionale finite con le dimissioni. Si è parlato di Gino Strada per prendere l’incarico, ma Spirlì non è assolutamente d’accordo e non usa giri di parole: “Non siamo uno Stato del quarto mondo. Qui c’è gente onesta, ci siamo rotti i c…, qui non c’è da fare nomine ma da gestire la sanità. Basta con questi ispettori governativi. Ne abbiamo le scatole piene. Sono 11 anni che hanno affossato la sanità in Calabria”.