Non basta una battaglia di due ore e mezza a Paolo Lorenzi per aver ragione su Nicolas Almagro. Nel primo turno dell’Atp 250 di Doha – Qatar ExxonMobil Open, il numero 1 azzurro alza bandiera bianca all’ex top 10 con lo score di 7-6(2) 4-6 6-3. Per la quarta volta in cinque apparizioni il senese si arrende dunque nel match d’esordio, con l’unica eccezione rappresentata dall’edizione del 2012, in cui si issò sino ai quarti di finale e fu sconfitto solamente da David Ferrer.
Nel primo set Lorenzi rischia di pagare a caro prezzo il break concesso nel suo primo turno di servizio del 2017: Almagro, nonostante una percentuale di prime sotto il 50%, lascia le briciole al senese e resta avanti sino al 4-3. Dopo il cambio campo però, al termine di una lunga pausa probabilmente per un medical time-out (la mancanza di telecamere non ci aiuta), il copione sembra poter cambiare improvvisamente: il senese opera il controbreak e mette la freccia, ma non concretizza un totale di tre set point tra decimo e dodicesimo gioco (di cui due consecutivi sul 5-4), costringendosi al tie-break perso poi con un parziale di 6 punti a 0 dal 2-1.
Nel secondo set Paolo reagisce trasformando l’incontro in una vera e propria battaglia di nervi. Dal terzo gioco il copione è sempre lo stesso: l’azzurro prima annulla due palle break, poi va a segno in risposta. Morale: 5-2 con la battuta a disposizione per il numero 1 d’Italia. Lorenzi permette all’avversario di riavvicinarsi pericolosamente sino al 5-4 ma con un turno di servizio a zero allunga la partita al terzo.
Nella frazione decisiva, però, si alza la percentuale di prime in campo dello spagnolo (63%) e di conseguenza diminuiscono le opportunità in ribattuta per l’italiano: unica potenziale occasione sul 2-2, quando Almagro risolve un pericoloso 0-30. Lo strappo che decide il match arriva nel delicatissimo ottavo gioco: Lorenzi smarrisce la battuta a zero e spalanca le porte degli ottavi di finale al tennista di Murcia.