Calcio estero

Carlo Ancelotti si racconta: “Non ho mai litigato con Ribery e Robben”

Carlo Ancelotti, FOTO DELL'OLIVO

Tutto quel che è stato detto sul Bayern Monaco e sul Napoli è falso. Non ho mai litigato con Ribery, Robben o Hummels. Volevo solo instaurare un turnover e cominciare a immettere sangue fresco in campo. Sento ancora Ibrahimovic, Inzaghi, Pirlo, Verratti, a volte Ronaldo, Sirigu, Terry, Alcantara che oggi è arrivato al Liverpool. E non mi sono mai sbagliato su un giocatore. Ho la facoltà di capire chi ho davanti”. Queste le dichiarazioni di Carlo Ancelotti in un’intervista a France Football a proposito di alcune indiscrezioni legate ad un presunto cattivo rapporto con alcuni senatori al Bayern Monaco. L’ex tecnico del Milan ha inoltre confessato di aver pianto dopo aver comunicato a qualche giocatore l’esclusione dall’undici titolare:Non censuro le emozioni, al contrario ne provo di molto forti. Ci fu un tempo in cui piangevo molto. In particolare quando dovevo annunciare a un giocatore che non sarebbe andato in campo. E ancora oggi quando devo comunicarlo a chi va in panchina dico: mi dispiace di annunciarti che non giocherai. Non so se mi credano, ma non scherzo proprio. Per me è la parte più difficile del mio mestiere dire a qualcuno che si è impegnato tutta la settimana, lavorando seriamente, meritandosi un posto in squadra, che invece non giocherà. Non potete immaginare quanto mi costi”.

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