Altro

Macerata, bufera sulle parole di don Andrea Leonesi: “Più grave l’aborto di un atto di pedofilia”

Breaking News
Ultim'ora - Breaking News - GoodManPL (pixabay.com)

È bufera sulle parole di don Andrea Leionesi, vicario del vescovo di Macerata, che durante un’omelia nella chiesa dell’Immacolata il 27 ottobre scorso ha affermato che l’aborto, non la pedofilia, è l’abominio più grave. “Guardate, fratelli, possiamo dire tutto ma l’aborto è il più grave degli scempi. Mi verrebbe da dire una cosa ma poi scandalizzo mezzo mondo. È più grave un aborto o un atto di pedofilia? Scusate, il problema di fondo è che siamo così impastati in una determinata mentalità. Con questo non voglio dire che l’atto di pedofilia non sia niente, è una cosa gravissima. Ma cosa è più grave?“. In seguito, ha elogiato la Polonia per la legge in cui anche il feto malformato non si può abortire: “Oggi una cosa simile provate a dirla in Italia. È pure vero che Santa Faustina aveva avuto un’ispirazione: la rinascita della Chiesa sarebbe iniziata dalla Polonia”, e ha concluso ricordando la sottomissione della moglie nel matrimonio cristiano: “Che il Signore ci conceda una nuova generazione di politici cristiani che invertano la tendenza”. Le affermazioni del vicario del vescovo, che sono state registrate in un video, hanno provocato indignazione e la dura reazione di Sinistra Italiana: “Negazionismo, oscurantismo, maschilismo esasperato. Una visione della società arcaica e patriarcale di fronte alla quale il silenzio e l’indifferenza non sono ammessi. Il mondo cattolico prenda le distanze“.

SportFace