Serie A

Inter, Conte: “Fermarsi per il Covid sarebbe disastroso. Eriksen? Gioca il giusto”

Antonio Conte - Foto Antonio Fraioli

Il campionato di Serie A, dopo la sosta per le Nazionali, domani riprenderà dalla quarta giornata, in cui gli occhi saranno tutti puntati sul derby della Madonnina tra Inter e Milan. Il tecnico dei nerazzurri, Antonio Conte, nel corso della conferenza stampa di vigilia, ha parlato del valore della gara: “Che valore ha il derby? Penso che la risposta sia scontata. Noi cerchiamo di far bene in ogni partita, perché ci sono sempre tre punti in palio. Il derby porta difficoltà maggiori, affronteremo un’altra squadra forte dopo la Lazio, che è in un ottimo periodo di forma. Gli ultimi nazionali rientrati sono Vidal e Sanchez. Valuterò chi schierare nelle prossime ore. Se avessi potuto scegliere, avrei preferito avere un giorno in più per preparare il derby, ma ci sono dei calendari da rispettare e prepareremo oggi la partita. Non avremo grandissimo tempo, quindi cercheremo di accorciare l’allenamento”.

La stagione sarà sicuramente condizionata dalla pandemia di Covid-19, ma l’allenatore salentino ritiene che in casi come questi ci si debba adattare: “Siamo alla quarta giornata, ci saranno prove di maturità sino al termine della stagione. Naturalmente mi aspetto un crescita costante da parte dei ragazzi, così da poter fare un ulteriore passo in avanti. Sanchez? Ha un affaticamento muscolare, quest’oggi faremo delle valutazioni e cercheremo di essere molto attenti perché questa è la prima di un ciclo di sette partite. Ci prenderemo dei rischi ponderati. Errori arbitrali e positività al Covid? In un momento come questo dovremmo essere tutti collaborativi e accettare la situazione in essere; serviranno pazienza e disponibilità, abbiamo passato un momento molto duro che forse abbiamo dimenticato troppo in fretta. Ora stiamo tornando in un periodo difficile, che dovremo affrontare nel migliore dei modi, fermarsi sarebbe disastroso. Ognuno dovrà fare del proprio meglio. I giocatori positivi vengono monitorati quotidianamente e cerchiamo di mantenerli in buona condizione con dei programmi di allenamento individuale. Il problema è la forma fisica, non tanto il fatto che vengano contagiati. Dobbiamo cercare di contenere i danni. Assenza tifosi? Giocare senza pubblico non è bello, dispiace a tutti che non ci sia questo scambio di emozioni. Proviamo ad esser collaborativi per uscire nel migliore dei modi da questa situazione.

Conte ha speso delle parole anche sul suo modulo di gioco e sugli uomini che domani potrebbero scendere in campo contro il Milan: “Nuova filosofia del calcio italiano con un gioco più offensivo? Lo scorso anno ci sono stati molte reti, mi auguro che si possa ripetere anche quest’anno. Il calcio cambia nel tempo, ma ognuno lavora in base alle proprie possibilità e alle diverse situazioni. Penso che in Italia si sia alzato il livello e che sia maggior voglia di confrontarsi a visto aperto e costruire gioco. Non credo che le difficoltà debbano alzare o abbassare l’intensità e la concentrazione di una squadra. C’è bisogno di costanza nel corso di una stagione, fortunatamente ho calciatori molto concentrati, sono contento di loro. Duello Hakimi-Theo? Mi aspetto una partita in cui alcuni elementi potranno dare un grande apporto e un’ottima qualità. Esterni di difesa? Mi è capitato di avere dei calciatori nati come terzini, che poi ho schierato in quella posizione, come Kolarov. Io vedo la difesa a tre come un’evoluzione verso un gioco più offensivo, poi ovviamente dipende anche dalle situazioni”. 

“Ballottaggio Eriksen-Brozovic? Sicuramente ho meno problemi di altre volte per la formazione, ma domani sarà la prima di sette gare impegnative e per questo ci saranno delle rotazioni. Domani magari partiremo con tre centrocampisti, mentre mercoledì potrebbero giocare altri. Tutti quanti saranno protagonisti, l’importante è che ci sia grande disponibilità. Cosa penso delle parole di Eriksen? Se all’Inter giochi poco o meno, questo non lo so. Per me sta giocando il giusto, io prendo le decisioni per il bene della squadra. Sono contento di ciò che Eriksen sta dando alla squadra, come penso lo sia anche lui. Ci sarà il giusto spazio anche per lui.”, ha concluso il tecnico pugliese.

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