“L’inizio di campionato è stato pessimo dal punto di vista dei risultati, peggio non si poteva cominciare”. Sono queste le dichiarazioni a Udinese Tv di Luca Gotti, il quale ha presentato la sfida casalinga di domani contro la Roma. “Non c’è stato tempo tra le due partite per fare tante chiacchiere – ha aggiunto – Non mi piace la gente che si piange addosso, bisogna vedere tutte le cose che succedono per cercare di essere più oggettivi possibile. Quando le cose non vanno bene, come sta capitando in questa settimana, bisogna parlare il meno possibile e se possibile lavorare ancora di più: mi aspetto la voglia di dare il massimo e di non sbagliare nulla dal punto di vista dell’atteggiamento. Dobbiamo cercare di mettere in campo le tante qualità che possiamo avere”.
Rispetto al match contro lo Spezia, Gotti potrà godersi il recupero di alcuni infortunati: “Di sicuro qualche giocatore almeno per la panchina lo recuperiamo, vediamo se riusciamo a metterci nella condizione di avere qualche cambio dal primo minuto”. Il tecnico friulano ha speso poi qualche parole per Roberto Pereyra, tornato in Friuli dopo sei anni e le parentesi con la Juventus e il Watford: “Ha pochi allenamenti addosso in generale e pochissimi con la squadra: Pereyra è tuttavia quel tipo di giocatore che può indurti a modificare le cose. Un allenatore cerca di mettere i giocatori importanti nella miglior condizione”.
Sulla Roma, che ha visto giocare nel corso delle prime giornate, ha infine chiuso: “Mi è piaciuta molto, due partite che a mio avviso meritava di vincere invece si trova con un solo punto per un errore burocratico e si è lasciata sfuggire una vittoria che avrebbe meritato contro la Juventus. E’ una squadra di grande qualità che ha aggiunto a questa qualità Pedro con cui ho condiviso un percorso al Chelsea. Insieme abbiamo vinto l’Europa League, con la piccola differenza che per me era la prima in carriera, per lui forse la 26 o 27. Credo sia uno dei giocatori in attività che ha vinto di più in assoluto e quando lo alleni capisci il perché”.