Grintoso, oltre ogni rischio, come solo le leggende del motorsport sanno fare. È sempre il solito Lewis Hamilton a rubare la scena anche nelle qualifiche del Gran Premio di Russia. Il pilota britannico a Sochi vola assieme alla sua Mercedes centrando il giro più veloce nella storia del tracciato russo in 1’31″304 nonostante le numerose difficoltà. Tra mancanza di aderenza, brivido della bandiera rossa nella Q2 e rischio penalità per aver tagliato alcune curve, arriva la pole position numero 96 in carriera festeggiata con il pubblico russo che al termine della qualifica lo accoglie con un vero e proprio boato. “Probabilmente è stata una delle qualifiche più assurde della mia carriera, l’ho vissuta col cuore in gola fino alla fine – ha detto Hamilton -. Dovrò partire con gomma soft e questo è il peggior circuito per partire dalla pole position perché è facile superare in partenza. Sarà complicato vincere la gara“.
A Sochi, però, in partenza è avvantaggiato chi parte leggermente indietro dalla pole grazie all’effetto scia che porta i piloti in curva 2. Di questo potrebbe avvantaggiarsene Max Verstappen, a sorpresa in prima fila accanto al leader del Mondiale. “Se riuscirò a partire discretamente cercherò di sfruttare il grosso effetto scia e vedremo cosa accadrà in curva 2 – le parole dell’olandese -. La gara di domani sarà interessante anche per la gestione gomme ma sono felice di questa seconda posizione“. Sconfitto ancora una volta Valtteri Bottas che tenterà di ripetere l’impresa del 2017 dove dalla terza posizione conquistò la vittoria del GP di Russia: “Qualche anno fa sono scattato dalla terza posizione e mi ricordo piuttosto bene come è andata, cercherò di ripetermi e spero di avere un buon vantaggio dalla scia“.
Niente sorrisi, invece, in casa Ferrari dove arriva una doppia e dolorosa esclusione al termine della Q2. Charles Leclerc porta la sua SF1000 in undicesima posizione ma al termine della sessione recrimina una incomprensione con il muretto box in merito al tempo rimanente per evitare la bandiera a scacchi nell’ultimo tentativo: “In radio mi hanno comunicato di avere un solo secondo di margine, poi mi sono accorto di averne di più – ha detto il monegasco -. Sono arrabbiato, è ancora fresca e devo calmarmi ma la gara è domani e cercheremo di portare a casa punti“. Ancor più deluso Sebastian Vettel, quindicesimo e protagonista di un incidente a muro con tanto di bandiere rosse: “Volevo migliorarmi soprattutto nel primo settore e ho perso la macchina prima in curva 2 e successivamente in curva 4 – le parole del tedesco -. Ho cercato di riprenderla, volevo evitare l’impatto e non ci sono riuscito ma comunque sto bene“. Servirà un’altra gara di rimonta per la Rossa che partendo fuori dai primi 10 avrà il vantaggio nella scelta della mescola. Una magra consolazione per una giornata domenicale che si prospetta complicata ma pur sempre tutta da vivere: il via alle ore 13:10.