La giunta del Senato ha accolto il ricorso presentato dal presidente della Lazio, Claudio Lotito in merito alla mancata elezione nel 2018. All’epoca il patron biancoceleste si era candidato con Forza Italia per un seggio a Palazzo Madama ma al suo posto era stato eletto Vincenzo Carbone, anche lui candidato con Forza Italia e successivamente passato a Italia Viva. Lotito aveva sempre recriminato il fatto che fosse stato vittima di un conteggio errato dei voti e aveva fatto ricorso. “La giunta – ha dichiarato oggi il presidente Maurizio Gasparri al termine della camera di consiglio – delibera di proporre al Senato l’annullamento dell’elezione del senatore Vincenzo Carbone nella regione Campania“. Durante la seduta, si è espresso l’avvocato del presidente biaoncoceleste, Massimo Luciani che ha spiegato: “Il problema è semplicissimo e riguarda il ‘governo’ della gestione dei resti. Il collegio deve essere assegnato a Lotito semplicemente interpretando le norme vigenti”. Diversa, invece, la replica del senatore ex Forza Italia: “Spero che l’esito della camera di consiglio della giunta non sia già scontato e che i componenti possano arrivare a una conclusione giusta. Sinceramente – ha concluso – dovermi ritrovare in questa situazione mi sconcerta. Non avrei mai creduto che sarei stato additato come il senatore abusivo“. Ora, quindi, sarà tutto nelle mani dell’Aula di Palazzo Madama.
Senato, la giunta accoglie il ricorso di Lotito per la mancata elezione del 2018
Il presidente della Lazio Claudio Lotito - Foto Baldinacci/Sportface