Una vicenda che continua a suscitare emozioni forti, quasi da far accapponare la pelle. Il difensore della Chapecoense Helio Hermito Zampare Neto, sopravvissuto dopo l’incidente, che al risveglio dal coma aveva chiesto il risultato della partita di coppa, ora è cosciente di quanto accaduto in realtà. Lo staff medico della formazione brasiliana ha annunciato di aver rivelato al calciatore la verità e ha aggiunto un ulteriore particolare.
“Forse un giorno lo racconterà anche a voi – ha detto Carlos Mendonca, medico della Chapecoense -. Dopo aver parlato con gli psicologi per due ore e dopo essere stato informato della sorte che era toccata ai suoi compagni di squadra, Neto ha rivelato di aver sognato l’incidente aereo la notte prima del tragico volo. Il suo incubo si è rivelato reale. Aveva anche detto alla moglie di non voler più viaggiare in aereo dopo quel sogno”.
Inoltre, Raphael Henzel, il giornalista sopravvissuto alla tragedia, ha raccontato gli ultimi istanti del volo in un’intervista radiofonica: “Nessuno ci ha detto di allacciare le cinture. Continuavano a dirci che tra dieci minuti saremmo atterrati. Poi, di colpo, si sono spente le luci e i motori. Abbiamo capito subito quello che stava accadendo. Non c’è stato panico, solo un silenzio terribile. Dopo l’impatto, ho visto delle torce e ho urlato perché mi venissero a prendere. In quel momento mi sono reso conto che la maggior parte dei miei compagni di viaggio era morta”.