La Olympiabakken di Kvitfjell ospita l’ultima prova di discesa in coppa del Mondo, prima del gran finale in programma a Saint Moritz. E ad approcciarsi nel migliore dei modi all’ultima settimana di gare della stagione è ancora una volta Dominik Paris, il quale prosegue il suo 2016 da favola con la conquista della vittoria sul tracciato norvegese. Una giornata che poteva sancire la salita di Peter Fill in cima alla classifica di specialità, ma che il bolzanino ha solo agganciato, essendo giunto solo in decima posizione. Sul podio, insieme al connazionale del nuovo capo-classifica di discesa, troviamo il sorprendente francese Valentin Giraud-Moine, giunto in seconda posizione, e il solidissimo Steven Nyman, che conquista un altro podio in questa parte di stagione a lui favorevole.
Le prime discese portano in cima alla classifica il canadese Manuel Osborne-Paradis, il quale mette in riga i primi rivali in partenza con una seconda parte di discesa davvero notevole. Gli unici che provano a dargli filo da torcere solo Aleksander Aamodt Kilde e Johan Clarey, ma entrambi cedono proprio nel finale di pista. È netto il margine tra il canadese e il resto del primo gruppo, compresi i nostri Werner Heel e Christian Innerhofer, i quali confermano anche nella penultima prova stagionale su questa distanza di non aver vissuto una annata esattamente da incorniciare. Il già menzionato si chiude con un’altra prova da non consegnare ai posteri, quella di Romed Baumann, anche lui finito intorno al secondo di ritardo.
Il gruppo dei migliori è aperto da Steven Nyman che vince il derby americano con Osborne-Paradis e passa in testa, migliorando la propria prestazione in maniera graduale. Poi inizia la corsa per la coppetta, ma Adrien Theaux non riesce a reggere il ritmo dello statunitense e chiude lontano dal podio, superato anche da un Beat Feuz che sfiora il colpaccio. La pessima prova di Hannes Reichelt fa da introduzione a quella molto attesa di Kjetil Jansrud, il dominatore delle prove cronometrate: il norvegese si gioca il tutto per tutto in avvio, cala nella parte centrale e non riesce a stare davanti a Nyman. A chiudere il gruppo del migliori, si assiste alla sfida in casa azzurra tra Peter Fill e Dominik Paris: l’atleta di Merano scarica tutta la velocità a sua disposizione nello schuss finale e ottiene il miglior tempo, l’uomo di Bressanone invece non sfodera una gran prova e chiude a quasi un secondo dal suo conterraneo, dietro anche a Theaux. La sorpresona la piazza però Giraud-Moine, che si porta al secondo posto e fa perdere ulteriori punti ai rivali di Paris per la coppa di specialità.
La corsa alla coppa del mondo di specialità vede ora Peter Fill e Dominik Paris divisi da soli quattro punti in favore dell’atleta di Bressanone, mentre Kjetil Jansrud è staccato di 52 punti e Adrien Theaux è quarto in classifica con 66 punti di ritardo da Fill. Attenzione, che Aksel Lund Svindal è in testa a parimerito con Peter Fill: se la discesa di St. Moritz dovesse essere annullata, a parità di punti vincerebbe Svindal poiché ha ottenuto più vittorie in stagione.
Al di là della gara splendida di Paris, e di quella rivedibile di Fill, il movimento azzurro vive un’altra giornata difficile. Mattia Casse giunge al 21° posto, davanti a Innerhofer che chiude al 26° posto, mentre Heel è fuori dalla zona punti e Siegmar Klotz non ha concluso la prova. Bene invece il giovane Henri Battilani, sceso con il pettorale 40, 28° a fine gara.
Come detto, gli specialisti della discesa libera si ritroveranno a Saint Moritz per le finali di stagione: la gara è in programma martedì e stabilirà in maniera definitiva chi, tra i nostri Fill e Paris, e gli stranieri Theaux e Jansrud, porterà a casa la coppetta di specialità.