Sul circuito bollente della Tailandia, sono scese in pista le superbike per la prima gara del weekend. La Kawasaki è stata la protagonista indiscussa di gara1, con Jonathan Rea che porta a casa la terza vittoria su tre gare e mette dietro Tom Sykes per soli due decimi. La gara parte con Van der Mark in pole position che però impenna allo scatto del semaforo e perde posizioni, favorendo il passaggio delle Kawasaki, con Jonathan Rea che si piazza in prima posizione, seguito a ruota dal compagno di squadra.
Ma Tom Sykes sa di non poter lasciare a lungo davanti Rea e, a diciotto giri dalla fine si mette in testa. Da subito, la Kawasaki dimostra di averne più di tutti e i suoi piloti cominciano a staccare il resto del gruppo. L’unico a tenere botta e Van der Mark che, recuperato lo svantaggio causato dalla brutta partenza, si mette alla ruota dei due fuggitivi. I primi tre sono gli unici che, nei primi giri, riescono ad abbattere il muro dell’1:35.00. Van der Mark sembra però dare fondo a tutto il suo potenziale per rimanere legato alle Kawasaki e, infatti, a quindici giri dal termine fa un lungo e rientra sempre in terza posizione ma lontano dalla testa della corsa.
Intanto Tom Sykes prova ad allungare su Jonathan Rea. I due cominciano a giocare a distanza sui millesimi di secondo, avvicinandosi e allontanandosi continuamente l’uno dall’altro. Una lotta psicologica che sembra premessa di uno scontro corpo a corpo.
Intanto, più indietro, Nicky Hayden deve ritirarsi per un problema tecnico mentre, le Ducati, danno spettacolo con un’intensa battagli tra Charles Davies e Davide Giugliano per la quarta e quinta posizione che si protrae per alcuni giri. Charles Davies resiste all’aggressività del compagno, più veloce in percorrenza ma più debole in frenata. A due giri dalla fine la lotta si conclude con la caduta del pilota italiano che rientra nelle retrovie.
In testa alla corsa non si placa la guerra tra le Kawasaki, con Jonathan Rea che inizia a girare due o tre decimi più forte di Tom Sykes e, a cinque giri dal termine, lo affianca e lo supera. Sul rettilineo d’arrivo, Tom Sykes prova a rispondere ma deve accodarsi. Il leader della gara sembra poter staccare il compagno di squadra ma all’ultimo giro, con un ultimo impeto d’orgoglio, Sykes si riavvicina e tenta il miracolo con frenate al limite. Alla fine, però, è Jonathan Rea a trionfare. Sul terzo gradino del podio c’è posto per la Honda di Van der Mark, ancora ottimo protagonista, seguito dalla Ducati superstite di Charles Davies. Domani sul circuito tailandese, alle 10 ora italiana, si disputerà gara2.