Calcio

Il Picerno valuta ricorso al Collegio di Garanzia dopo retrocessione in D

Il pallone della Serie A Tim 2017-2018 - Foto Antonio Fraioli
Il Picerno non è riuscito a conquistare la permanenza in Serie C, ma la società non sembra intenzionata ad arrendersi. Nella giornata di venerdì, la Corte Federale d’Appello ha respinto il ricorso della società lucana contro la retrocessione in D per la presunta combine nella gara col Bitonto del maggio 2019. Hanno ritenuto opportuno condannare alla retrocessione il sodalizio lucano per “presunta responsabilità oggettiva“, creando così un precedente di non poco conto“, scrive il club in una nota, “la società considera poi assolutamente infondata la sanzione applicata nei confronti di Vincenzo Mitro, che nei suoi tanti anni di esperienza calcistica -prima da arbitro e da assistente internazionale, poi da dirigente- ha sempre incarnato perfettamente i valori di lealtà, correttezza e perbenismo, motivo d’orgoglio per tanti anni in Italia e in Europa del popolo lucano”.

Anche grazie a lui si è resa possibile la “favola Picerno” che oggi subisce una battuta d’arresto ma che già domani riprenderà il suo percorso” prosegue la società nel comunicato ufficiale. “Ad ogni modo il club manifesta comunque il più profondo rispetto nei confronti della decisione resa dall’Autorità Giurisdizionale Sportiva e nelle prossime ore valuterà se presentare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni“, fa sapere in conclusione il Picerno.

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