Manca meno di una settimana all’inizio della stagione 2016 di F1 e si moltiplicano le dichiarazioni dei protagonisti. Vettel e la Ferrari hanno lanciato il guanto di sfida alla Mercedes che non sottovaluta (almeno fino alla prima bandiera a scacchi) la minaccia rossa. Lewis Hamilton, vincitore dei due ultimi titoli iridati alla guida del missile argentato, durante il lancio del team a Stoccarda, è stato pacato e prudente: “Onestamente stiamo per avere una vera e propria battaglia. La Ferrari ha raccolto la sfida in maniera importante, questa è la mia opinione. È difficile sapere a che punto sono, la nostra macchina è buona, ma la Ferrari era forte verso la fine dello scorso anno e hanno fatto un significativo miglioramento rispetto a novembre quando si è chiuso il mondiale. Stiamo per andare ad assistere ad una bella lotta, che è quello che voglio e che vogliamo per questo sport. Sono eccitato”. Il tre volte campione del mondo, che molti danno distratto dai social, dalla vita di Los Angeles e dalle passerelle di Parigi, sembra però aver notato e annotato tanti particolari sui rivali di Maranello: “Hanno fatto alcuni tempi sul giro incredibili negli ultimi test ed anche in alcuni dei loro long run e credo che non abbiamo portato in pista tutti gli aggiornamenti nel corso dei giorni di test, quindi presumo che porteranno un buon pacchetto per la prima gara”.
Anche il suo compagno di squadra Nico Rosberg, la scorsa settimana, ha detto che non sa se la Mercedes sarà dvanti quando la stagione prenderà il via a Melbourne e lo ha ribadito anche oggi: “Non conosciamo i livelli di carburante usati, si può stimare che saranno molto vicino. Dobbiamo stare attenti”. Il boss Toto Wolff invita a non trarre conclusioni affrettate analizzando i risultati degli otto giorni di test a Montmelo’ dove le Frecce d’argento hanno macinato più di 5000 km complessivi: “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi di percorrenza che avevamo sperato e anche le prestazioni. Direi che dovremmo essere tra i top team”. Un filo di finta modestia che gli perdoniamo. “Anche la Ferrari è sembrata andare bene e ci sono stati alcuni periodi interessanti nella simulazione di gara e anche sul giro secco che ci danno l’indicazione che la loro auto è molto veloce. Dobbiamo solo attendere che domenica si abbassi la bandiera a scacchi. A quel punto sapremo se siamo abbastanza bravi per un altro campionato di vertice e abbastanza bravi per vincere ancora o no”. Pretattica o no, la F1 scalda i motori.