Tra il 1976 e il 1977 gareggiò sulle piste la Tyrrell P34 realizzata dall’omonima scuderia britannica, dotata di quattro ruote anteriori e due posteriori più grandi. L’idea poi fu accantonata dal 1978 per l’incidenza negativa che queste grosse gomme avevano sulla velocità e per l’eccessiva usura degli stessi pneumatici. Questa monoposto fu progettata anche da altre scuderie tra cui la Ferrari.
Nel 1976 la Tyrrell P34 ottenne la vittoria al GP di Svezia (unico successo per un’auto a sei ruote), ma in seguito non si dimostrò superiore alla concorrenza, l’anno dopo il progettista britannico Maurice Philippe tentò di allargare le carreggiate e fece fuoriuscire le piccole ruote dalla carenatura per consentire alle gomme di raffreddarsi adeguatamente. Con queste modifiche apportate però si perse di vista lo scopo iniziale del progetto: nel 1976 infatti la Tyrrell si classificò terza nella classifica costruttori, nel 1977 soltanto sesta. L’unica Ferrari a sei ruote invece fu la 312-T6: la vettura però non ha mai visto la pista (furono fatti solo alcuni test privati) e così l’ingegnere di Maranello Marco Forghieri e gli altri accantonarono il progetto.
