In ben otto edizioni dei Giochi olimpici moderni una giuria ha premiato gli artisti migliori per le loro opere che si ispiravano allo sport in cinque discipline (architettura, pittura, scultura, musica e poesia). I titoli non andarono ad incrementare il medagliere ufficiale, ma l’iniziativa ha comunque riscosso un gran successo di pubblico assegnando 151 medaglie. La prima volta che furono introdotti questi premi fu nel 1912 a Stoccolma (nel 1952 invece fu l’ultima occasione). Nei Giochi olimpici svedesi l’americano Walter Winans si aggiudicò la medaglia d’oro con una statuetta di bronzo che raffigurava un trottatore americano. Arrivarono primi anche due italiani, il musicista Riccardo Barthelemy con una marcia trionfale olimpica e il pittore Carlo Pellegrini che presentò un olio dedicato agli sport invernali. I Giochi olimpici di Helsinki invece si svolsero dal 19 luglio al 3 agosto 1952 ed ebbero come cronista d’eccezione il grande scrittore Italo Calvino per il quotidiano “L’Unità”.
LO SAPEVATE CHE – È vero che l’arte era uno sport olimpico?
I cinque cerchi olimpici - Foto Pentaphoto-Marco Trovati