Il Siviglia vince l’Europa League 2019/2020 grazie alla vittoria per 3-2 contro l’Inter. Non bastano alla squadra di Antonio Conte le reti di Lukaku e Godin. Proprio il belga si rivela decisivo, ma nel modo sbagliato: è suo l’autogol che condanna i nerazzurri. Di De Jong le altre reti degli andalusi. Sei finali e sei vittorie per il Siviglia, che si conferma regina dell’Europa League.
Il primo tempo è un susseguirsi di emozioni. Dopo soli 4 minuti Diego Carlos si aggrappa a Lukaku, lanciato a rete, e lo sgambetta in area di rigore: penalty netto, trasformato con freddezza proprio dall’attaccante belga. Il Siviglia però reagisce subito e trova al 12’ il pareggio, con un colpo di testa in tuffo di De Jong su preciso cross di Navas, autore di una partita sontuosa. La partita è viva e combattuta, fin troppo nervosa. Banega litiga con Conte, poi su punizione dello stesso argentino, protagonista indiscusso del match, è ancora De Jong, con un altro colpo di testa, a superare Handanovic, incolpevole nella circostanza. Neanche tre minuti e l’Inter pareggia: Brozovic pennella una punizione da destra verso sinistra, al limite dell’area di rigore, sulla testa di Godin, che infila senza problemi Bono. 2-2 al termine di un primo tempo scoppiettante.
Nella ripresa il ritmo cala, seppur leggermente, ma l’intensità nei contrasti e non solo resta alta. Le squadre si coprono di più, ma è in contropiede che arriva la miglior occasione per l’Inter: Barella lancia Lukaku che però non riesce a superare il portiere degli andalusi. Al 74’ l’episodio che decide la partita: Gagliardini ferma con un fallo plateale Jesus Navas e, su conseguente punizione (di Banega), una rovesciata di Diego Carlos, deviata in modo decisivo da Lukaku, batte Handanovic e regala il 3-2 al Siviglia. L’Inter prova a reagire, Conte inserisce Sanchez ed Eriksen, e proprio il cileno sfiora il 3-3.
L’Inter che come sempre è figlia del proprio allenatore, ma questa volta non è un complimento. Nonostante la partita si metta bene dopo 4 minuti, gli uomini di Conte sono troppo nervosi. Prendono tre goal in una partita sola, sballottati dal fraseggio sulle fasce degli spagnoli. Troppo nervosismo, troppa paura e troppe poche geometrie. Siviglia che fa il suo, sfruttando incertezze e nervosismo degli avversari. Tanto fraseggio e sbocco sulle fasce. Anche il destino protegge gli spagnoli facendo mettere a Lukaku un piede inutile su una palla morta.