Champions League

Il Lione è pericoloso, il Bayern segna. A Lisbona vince l’esperienza. Basterà contro il Psg?

Per certi versi, chi esce ancor di più con le ossa rotte dalla semifinale di Champions League vinta dal Bayern Monaco contro il Lione per 3-0, è il Barcellona. All’Estadio Alvalade di Lisbona, il Lione perde male ma riporta alla normalità quella che contro i blaugrana aveva preso le sembianze di una squadra di alieni con tanto di 8-2, record di risultato più ampio dei quarti di finale di Champions League. Chi si aspettava lo stesso esito anche contro la squadra di Rudi Garcia è rimasto deluso. Il Bayern Monaco conquista la finale della massima competizione continentale contro il Paris Saint Germain ma lo fa con una prestazione convincente ma umana. Merito di un Lione che in queste final eight ha saputo fare una sintesi di tutte le qualità più belle che le squadre di Garcia hanno spesso mostrato in modo incoerente e frammentato con un accento sulla particolare predisposizione per le transizioni offensive. Ma stasera Depay e compagni hanno peccato sotto porta, prima con due occasioni nei primi dieci minuti di gioco e poi in avvio di ripresa quando un gol avrebbe potuto riaprire la partita. E alla fine a fare la differenza è stata la qualità del Bayern Monaco in vantaggio di due reti con la doppietta al 18′ e al 33′ di Gnabry, uno che il club tedesco ha prelevato per otto milioni di euro e che è stato scartato dal West Bromwich (“Non è abbastanza bravo”, disse Tony Pulis).

Nel finale a chiudere definitivamente i conti ci ha pensato Robert Lewandowski seguendo un copione fin troppo scontato come i suoi numeri: l’attaccante polacco è andato in gol in ogni singola partita giocata dell’edizione 2019/2020 di Champions League. Ora manca solo la finalissima dove ad attendere il Bayern Monaco, ci sarà il Paris Saint Germain di Neymar, Mbappè e Di Maria. La formazione di Tuchel ha vinto contro il Lipsia con lo stesso risultato del Bayern ma concedendo meno chance da gol agli avversari. Nel 1973/74 il Bayern Monaco vinceva la sua prima Coppa dei Campioni, il Psg aveva tre anni di vita. Ora si giocheranno il trofeo che può cambiare la storia di un club.

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