Serie A

Torino, ecco Giampaolo: “Arrivo in una società storica, bisognerà sputare sangue”

Marco Giampaolo - Empoli 2015/2016 - fotomenis.it

Si è conclusa pochi minuti fa la conferenza stampa del nuovo allenatore del Torino, Marco Giampaolo, reduce dalla deludente esperienza sulla panchina del Milan e molto voglioso di riscatto; anche la stagione dei granata non è stata affatto esaltante, ma il nuovo allenatore sembra avere già le idee molto chiare: “Torino e’ una società storica, di grande tradizione. In tanti mi hanno detto: ‘Il Toro e’ diverso rispetto agli altri club. Sono consapevole che ci sara’ bisogno di tempo, ci saranno sicuramente delle difficolta’. Bisognerà sputare sangue. Mi auguro di porter avere il tempo per costruire qualcosa, quando l’ho avuto sono anche riuscito ad aprire mini-cicli. Punti fermi? Conoscero’ bene i calciatori quando inizierò a lavorare con loro, stiamo cercando ragazzi funzionali al nostro progetto”.

Giampaolo vorrebbe avere una rosa completa il prima possibile, ma è consapevole dei tempi stretti di questo anomalo 2020 ed è disposto ad attendere il lavoro della dirigenza: “Cosa mi aspetto dal mercato e in quali tempistiche? Potessi averli tutti adesso, sarei contento. Capisco le difficoltà, ci sono ruoli che potrebbero avere delle priorità: se riuscissimo ad arrivare a calciatori che conosco, riesco a rubare un po’ di tempo. Se non ci riusciamo, il lavoro sarà più lungo. Ma io mi batterò per la prima strada, l’approccio con il club è sempre stato positivo e sono fiducioso. Siamo stati chiari, io con loro e loro con me, c’è il desiderio di creare qualcosa per permettermi nelle condizioni migliori di lavorare. Si adoperano tutti i giorni per risolvere le cose e per arrivare agli obiettivi. Murru, Schick e Linetty? Sono giocatori forti, la mancanza di tempo mi porta a giocatori che ho già avuto e che siano forti. La possibilità di arrivarci è un discorso diverso, su Murru dico che non arriva perché abbiamo preso Rodriguez. Ma nello specifico dovrà rispondere il direttore Vagnati”.

Il neo-tecnico del Toro non ha avuto molto tempo a disposizione per creare qualcosa di importante con il Milan, ma ritiene che sulla panchina granata possa davvero aprire un importante ciclo: “Possibili cambiamenti nel mio lavoro? Ho saltato qualche step, devo fare una sintesi tra le cose. Ma lo potrò fare quando avrò dei calciatori per fare ciò che penso di fare. Devo buttarmi a capofitto sul lavoro, devo capire dove andare a svoltare. Mi aspetta un lavoro duro, lo so. Sono un allenatore cui piace costruire, il Toro ha le possibilità per farlo e per assestarsi ad un certo livello. Ci sono potenzialità importanti, vorrei creare basi nel medio-lungo periodo una realtà importante. Il Toro può permettermelo”.

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