Cinque gol, applausi, complimenti e strada verso la finale. L’Inter distrugge lo Shakhtar Donetsk con un netto 5-0 e guadagna il pass per la finale della Uefa Europa League 2019-20. A Colonia i nerazzurri di Antonio Conte si giocheranno il primo trofeo europeo dieci anni dopo aver trionfato a Madrid in Champions League. “L’Inter a questi livelli ha pochi avversari – scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera -. È vicina ai semifinalisti di Champions, con più senso tattico e meno velocità. È cresciuta molto negli ultimi tre mesi ed è corretto dire che il nuovo inizio è cominciato in una zona oscura, nel momento in cui si è preso lo spazio Gagliardini. Credo che Conte si sia accorto degli errori quando in inverno è entrato Eriksen. Non era quello che voleva, ma non sapeva bene cosa volesse“.
E ancora: “L’Inter è una grande squadra acerba, può migliorare nella qualità dei singoli, nell’interpretazione delle gare, ma è diventata vincente.Questa è l’Inter di Lukaku-Lautaro esattamente come di Barella-Gagliardini. Nessun avversario riesce a fare buona figura contro l’Inter. Questo è il primo merito pratico: l’Inter rende piccoli i nemici“, conclude Sconcerti.