Formula 1

Pagelle F1, GP Spagna 2020: Hamilton non sbaglia una virgola, Vettel ci mette l’anima

Lewis Hamilton vince la sesta gara del Mondiale 2020 a Barcellona. Il britannico si porta a sole tre vittorie dall’eguagliare Micheal Schumacher nella classifica all-time dei successi in Formula 1. Per il sei volte campione del mondo è la quarta vittoria consecutiva in terra iberica: eguaglia la sequenza record dello stesso Schumacher (2001-2004). Il leader del Mondiale precede proprio Verstappen e Bottas. Settimo Vettel, eroico con una sola sosta e probabilmente meritevole di un risultato migliore, mentre c’è da segnalare purtroppo il ritiro per problemi elettrici sulla SF1000 di Leclerc al 41° giro. Di seguito i voti ai protagonisti del Gran Premio. 

LE CLASSIFICHE AGGIORNATE DOPO IL GP DI SPAGNA 2020

ORDINE DI ARRIVO E RISULTATI GP DI SPAGNA 2020

LA CLASSIFICA ALL-TIME DELLE VITTORIE DEI GP

Lewis Hamilton 7.5: Mette a segno la vittoria numero 88, si porta ad appena 3 successi dal record di Schumacher e prenota definitivamente il titolo 2020. Non sbaglia una virgola, il che sembrerebbe quasi una battuta visto l’enorme strapotere della Mercedes.

Sebastian Vettel 7: Al di là del piazzamento, ci mette l’anima per portare al traguardo i resti della Ferrari. Gestisce le gomme in maniera egregia fino a quando, ovviamente, arriva il crollo di prestazioni.

Max Verstappen 6.5: Col cuore, la testa e la voglia bracca le frecce d’Argento. Le vede, le punta ma non riesce, purtroppo, a impallinarle. Quando gli pneumatici non fanno le bizze, le Mercedes sono inarrivabili. Pure per lui, che deve anche ammetterlo nel post-gara.

Valtteri Bottas 5.5: Il maggiordomo di Hamilton, sperare che lui ravvivi il mondiale è una speranza più che persa. All’avvio si fa beffare da Verstappen e da Stroll prima di condurre una gara anonima, unico sussulto il giro veloce strappato all’ultimo al compagno di squadra: avesse metà della cattiveria e della voglia di arrivare di alcuni piloti che puntualmente gli arrivano dietro, vedi Sainz e Leclerc, potrebbe essere la mina vagante di questo Mondiale. Potrebbe, infatti.

Sergio Perez 6: Redivivo in qualifica, si conferma effervescente pure in gara. Superata la positività al Covid-19, rimesso Hulkenberg in ghiacciaia e con una penalizzazione di 5 secondi, il messicano torna a vibrare.

Alexander Albon 5.5: Non è un accanimento nei confronti del pilota della Red Bull tuttavia, col potenziale che ha sotto il sedere, dovrebbe fare decisamente meglio di un ottavo posto. Peraltro dietro la Ferrari, peraltro a un abisso di distanza dal compagno di squadra.

Charles Leclerc 5: Duella nelle retrovie, come se guidasse una Minardi. La power unit lo tradisce, ma avrebbe comunque bisogno di un miracolo per raddrizzare l’annata. E, a Maranello, non sembrano davvero in grado di farne.

Ferrari 4: Approposito. Costantemente in difficoltà, non riesce quasi mai a ritrovare il bandolo della matassa. Annaspa in mezzo a uno stormo di avvoltoi, offrendo loro la solita carcassa da rosicchiare. Quasi imbarazzante il team radio di Alesi con Vettel.

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