È ancora il caso Racing Point, o meglio ‘Racing Point gate’, a far discutere nel mondo della Formula 1. La penalizzazione di 15 punti alla scuderia e la multa di 400.000 euro decretata dalla Fia non ha soddisfatto i competitor come Ferrari, McLaren e Renault che a poche ore dal comunicato della Federazione hanno annunciato un ulteriore ricorso. E nel caso dei brake ducts c’è di mezzo anche la Mercedes così come confermato dal team principal della Rossa Mattia Binotto: “Di solito c’è chi copia e chi passa i compiti…“.
“Se qualcuno pensa che abbiamo fatto qualcosa di sbagliato, dovrebbe protestare. Siamo felici di andare in tribunale – ha replicato il boss del team di Brackley, Toto Wolff, ai microfoni della Bbc -. Non siamo stati denunciati. Non abbiamo fatto nulla di sbagliato e credo fermamente che Racing Point non abbia fatto nulla di sbagliato. La nostra reputazione è importante ma è intatta”. Un caso che dunque scoprirà il verdetto con tutta probabilità in tribunale con la F1 sempre più spaccata in coalizioni.