La domenica di Premier League, giunta alla quattordicesima giornata, si apre con la debacle del Liverpool, sul campo del Bournemouth. Dopo essersi portati agilmente sul 2 a 0, grazie a due ripartenze micidiali di Mane e Origi, i Reds concedono un ingenuo calcio di rigore, per fallo di Milner dopo un erroraccio di Lovren in disimpegno, che Wilson trasforma, riportando in partita i suoi.
Al 64’ il gol di Emre Can sembra riaddormentare il match, ma Fraser decide di salire in cattedra: prima ruba palla e fa partire il contropiede che lui stesso va a chiudere, accorciando le distanze; poi, serve l’assist per il 3 a 3 di Steve Cook. Il tutto, dal 76’ al 79’. Ci si aspetterebbe una reazione dal Liverpool e invece, prima Karius salva su King; poi lo stesso Karius respinge male un tiro dalla distanza, che Nathan Ake appoggia in rete. L’ex Chelsea regala la vittoria ai Cherries, al 93’, facendo anche un bel regalo al Chelsea, ancora proprietario del suo cartellino: dopo questa sconfitta, infatti, il Liverpool si allontana a -4 dalla squadra di Conte e viene sorpassato dall’Arsenal, vittorioso ieri.
Alle 17 grande sfida al Goodison Park: si sfidano Everton e Manchester United. Partita equilibratissima, sbloccata da una giocata di Ibrahimovic, che beffa Stekelembug in uscita, con un colpo sotto al 42’. Gli uomini di Mourinho sembrano in controllo, avendo colpito anche un palo con Herrera; poi, però, entra in campo Fellaini: all’87, dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo, commette un fallo folle ed inutile su Gueye, in area di rigore. Leighton Baines ringrazia e trasforma il penalty che fissa il punteggio sull’1 a 1 finale. Lo United perde dunque una buona occasione per accorciare su Liverpool e City e finisce a -6 dal Tottenham.