Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha commentato l’uscita della Juventus dalla Champions League per mano del Lione, sottolineando come il destino di Maurizio Sarri sia appeso a un filo e come l’esonero sia inevitabile: “La Juve di Sarri finisce qui. Il violino di Garcia ne accompagna la dolorosissima uscita addirittura in un ottavo di Champions. Il fallimento è autentico la conclusione più amara di una stagione certamente assurda nella quale – però – è risultata subito evidente la distanza tra l’allenatore toscano, la sua idea di calcio, anche il suo modo di comunicare, e tutto quello che la Juve rappresenta, i valori che incarna: perse in partenza la scommessa del bel gioco e, quel che più conta, anche quella assai più grave del grande risultato. Per tutta la vigilia del ritorno con i francesi non si è quasi mai parlato, né scritto, del presente della Juve con Sarri: a tenere banco è stato il futuro senza. I giudizi non sono presi sulla base di una singola partita, aveva ribadito Paratici poco prima dell’inizio. Ma proprio una partita, questa, la più decisiva e condizionante, oltre alle due finali perse e all’eliminazione dalla coppa ossessione, potrebbe convincere la società a prendere la decisione che covava da tempo”, conclude il giornalista nel suo editoriale.
Ivan Zazzaroni: “La Juventus di Sarri finisce contro il Lione, stagione amara”
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