Andy Murray non usa mezzi termini nei confronti della positività al Meldonium di Maria Sharapova. Il campione britannico si augura la squalifica della russa, giudica l’assunzione di medicinali senza reali problematiche di salute e critica anche la scelta della Head di prolungare il contratto della Sharapova.
“Non spetta certo a me decidere la punizione, ma se prendi un medicinale che migliora le tue prestazioni sportive e poi risulti positivo ad un test anti-doping devi essere squalificato“, dichiara il numero 2 al mondo. “Alcune persone danno troppa fiducia al loro staff e spetta al singolo sapere cosa si sta assumendo senza dover per forza affidarsi al medico o al fisioterapista“, ha proseguito. “Basta controllare e ricontrollare una seconda volta per essere sicuri che ciò che si prende è sicuro per il proprio fisico“.
Murray ha voluto dare il suo parere anche sull’assunzione in generale di medicinali. “Penso che prendere un farmaco che non è necessario solo perché comunque è legale sia eticamente sbagliato, chiaramente. Se prendi un principio attivo che ti serve per scopi per il quale tale principio non è stato pensato, stai solo cercando benefici in termini di prestazione e chiaramente è scorretto. Io non prendo nemmeno più vitamine ma le assumo con una corretta alimentazione“.
“Inoltre, ho letto che 55 atleti sono risultati positivi al Meldonium dal 1° gennaio“, ha proseguito con sarcasmo. “E non penso che tutte queste persone siano affette da problemi cardiaci, essendo peraltro atleti di massimo livello“. Anche la Head, la casa produttrice delle racchette sia di Murray che della Sharapova, non è sfuggita al fermo pensiero del campione scozzese: “Penso sia strano da parte loro aver esteso il contratto con la Sharapova, visto cosa è appena successo. Quantomeno, una simile decisione me la aspettavo quanto la situazione sarebbe divenuta più chiara. Personalmente non avrei agito così“.