La Juventus ha messo in cassaforte lo Scudetto e ora vive le ultime due partite di campionato come preparazione agli impegni in Champions League. Ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport l’ex calciatore bianconero Alessio Tacchinardi, che vanta ben 404 presenze con la Juve e 14 trofei. Secondo Tacchinardi, le sfide contro Cagliari e Roma potrebbero essere una buona occasione per mettere in mostra i giovani Coccolo, Muratore, Wesley, Zanimacchi, Olivieri e Vrioni. “Dare a qualche ragazzo la possibilità di giocare in queste ultime due partite sarebbe il miglior premio dopo una stagione importante con la Seconda Squadra” ha detto Tacchinardi, “hanno fatto bene quest’anno. Meritano questa sorta di riconoscimento. L’Under-23 permette a tanti ragazzi di misurarsi con il calcio dei grandi, contro gente che deve “portare a casa la pagnotta””.
“Questa è una vittoria anche del presidente Agnelli, che ha creduto ciecamente in questo progetto” ha aggiunto Tacchinardi, “quindi, negli ultimi 180′, mi aspetto di vedere all’opera proprio i giovani che abbiamo citato. Penso soprattutto a Muratore, ceduto all’Atalanta per una cifra non indifferente“. La prima squadra invece è concentrata sulla sfida di Champions contro il Lione. “Loro sono stati fermi parecchio, questo è un pericolo: saranno riposati e con una voglia clamorosa di giocare. Hanno avuto la possibilità di fare un certo tipo di preparazione, rivolta solo ed esclusivamente a questa partita” spiega Tacchinardi che avverte: “Occhio, Juve mia: l’1-0 da ribaltare è un risultato fastidiosissimo“. Ciò che fa ben sperare è la buona prestazione dei bianconeri contro la Sampdoria: “Da un po’ la squadra non girava a dovere, forse per il fatto di aver dovuto giocare ogni tre giorni. Ora che per lo scudetto è fatta, i ragazzi potranno in parte riposare. Ci sono un po’ di giorni per prepararsi al meglio: se la Juventus fa la Juventus, può superare il turno“.
Tacchinardi ha fatto anche un bilancio della stagione dei singoli giocatori: “Premetto che ero soddisfatto del loro arrivo, ma onestamente mi sarei aspettato di più da Ramsey e Rabiot, nonostante quest’ultimo sia gradualmente cresciuto. Le certezze sono De Ligt e Dybala: soprattutto da loro passerà la squadra del futuro. Su Ronaldo, invece, c’è poco da dire…“. Per quanto riguarda le altre italiane impegnate in Champions League, l’ex calciatore ha detto: “Ho qualche dubbio sul Napoli, sarà dura superare il Barcellona. La Juve, come detto, ha un brutto avversario e non dovrà assolutamente peccare in concentrazione: se prendi un gol, sei morto. Poi c’è l’Atalanta, che non dovrà affrontare Mbappé: assenza pesante. Io ci credo: il Psg davanti è fortissimo, ma dietro concede molto. Gasperini dovrà colpire lì“.