Il chief executive di Tennis Australia Craig Tiley sta studiando gli US Open e sta pensando a cosa fare per l’Australian Open 2021. Il torneo ancora oggi è in dubbio, ma qualora si dovesse giocare sicuramente andrà organizzata una bolla che ricalca quella prevista da USTA a New York. Il desiderio di Tiley è quello di portare degli spettatori: “Abbiamo diversi scenari. Sicuramente non batteremo il numero dei 821.000 spettatori avuti nel 2020, anche perché il 15% dei tifosi proveniente da oltreoceano non sarà qui – spiega la situazione – Naturalmente vediamo cosa succede negli altri tornei e sono positivo per il futuro, noi sosteniamo US Open e Roland Garros. Tra giocatori e personale lavorativo ci aspettiamo 2500 persone”. Da vedere dunque la ripresa del circuito come influenzerà anche lo slam down under.