Al via il True Thailand Classic, torneo di gold che si sta disputando sul percorso del Black Mountain GC (par 72), a Hua Hin in Thailandia. Renato Paratore, 81° con 72 (par), ha iniziato a metà classifica il torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour. In testa lo statunitense Peter Uihlein che ha preso il comando con 64 (-8) colpi seguito dallo svedese Pelle Edberg (65, -7). In terza posizione con 66 (-6) lo scozzese Scott Jamieson e lo spagnolo Javier Colomo, in quinta con 67 (-5) gli inglesi Gary Boyd e Robert Dinwiddie, il taiwanese Chi-hsien Hsieh, il gallese Rhys Davies, lo scozzese Simon Yates, il sudafricano Shaun Norris, i thailandesi Prayed Marksaeng e Pariya Junhasavasdikul e l’americano David Lipsky, vincitore dell’ordine di merito asiatico nel 2014.
Il filippino Angelo Que è al 14° posto con 68 (-4), e il thailandese Thongchai Jaidee, la cui presenza era in dubbio ma che poi ha deciso di partire, è al 27° con 69 (-3) insieme all’indiano Shiv Kapur. Al 41° con 70 (-2) l’olandese Joost Luiten e l’indiano Shiv Kapur, mentre Paratore è affiancato dall’iberico Pablo Larrazabal, dal filippino Miguel Tabuena e dal giapponese Shingo Katayama, 43 anni e 29 successi nel Japan Tour. Piuttosto deludenti l’australiano Andrew Dodt, campione uscente, 104° con 73 (+1), l’iberico Miguel Angel Jimenez, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il tedesco Marcel Siem, 124.i con 74 (+2).
Peter Uihlein ha infilato nove birdie con un bogey e ha segnato lo stesso numero di birdie anche Pelle Edberg, ma con due bogey. Avvio difficile per Renato Paratore con due bogey in quattro buche, poi una bella reazione con tre birdie nelle successive otto, ma nel finale ha perso il colpo guadagnato sul par con due bogey e un birdie. Il montepremi è di 1.585.000 euro dei quali 264.136 destinati al vincitore.
Gioco sospeso per maltempo nella prima giornata del World Ladies Championship, la versione femminile della World Cup in corso di svolgimento in Cina, ma situazione già complicata per Margherita Rigon, unica italiana in gara, 102ª con 79 (+7) colpi nella classifica provvisoria.
Al Mission Hills (Olazabal Course, par 72) di Shenzhen in Cina, ha completato il turno la coreana Han Sol Ji, leader con 68 (-4), ma alla ripresa del gioco potrà essere superata dalle tre giocatrici che la seguono con “meno 3”: le connazionali Ji Hyun Oh, fermata alla buca 13, e Ye-Na Chung (stop all’8ª) e la francese Anne-Lise Caudal (12ª). Tra le concorrenti giunte in club house sono al nono posto con 71 (-1) la transalpina Celin Herbin e le coreane Ji Young Park e Seung Hyun Lee, al 14° con 72 (par) la cinese Yu Liu, la coreana Jeong Min Choe la ceca Klara Spilkova e al 33° con 74 (+2) le australiane Stacey Keating e Sarah Kemp.
Graduatoria provvisoria anche nella competizione a squadre dove la Corea (Jin Young Ko, Jung Min Lee), che difende il titolo conquistato lo scorso anno dal duo Inbee Park-So Yeon Ryu e che alla vigilia non riscuoteva molto credito, è prima con “meno 4” davanti a Cina 1 (Xi Yu Lin, Yanhong Pan) e a Taiwan (Tzu-Chi Lin, Ai-Chen Kuo) con “meno 1”
La 19enne Han Sol Ji, che gioca nel Korean LPGA Tour, si è disimpegnata con cinque birdie e un bogey e Margherita Rigon ha segnato sullo score tre birdie, quattro bogey e tre tripli bogey. Hanno concluso il turno 66 delle 126 concorrenti delle quali ben 51 hanno presentato punteggi tra il 75 (+3) e l’89 (+17). Sono in palio 800.000 dollari dei quali $ 700.000 per la gara individuale con prima moneta di 105.000 dollari.