Una routine di danza su ghiaccio, presentata in uno show televisivo chiamato “Ice Age” che va in onda sul primo canale della tv nazionale russa, ha scatenato un polverone di critiche. Tatiana Navka, 41 anni e oro olimpico a Torino 2006, ed Andrei Burkovski, 33 anni ed attore di teatro, sulle note di “Life Is Beautiful“, canzone principe della colonna sonora del film “La Vita è Bella” di Roberto Benigni, si sono presentati in un outfit che richiamava i campi nazisti: camicia e pantaloni a righe bianche e nere e stella a sei punti cucita sul petto.
Questo ha scatenato immediatamente tantissime polemiche, sia dai fan che hanno invaso di commenti indignati soprattutto l’account Instragram della campionessa olimpica, che dalle istituzioni. Su tutti si è espresso il ministro israeliano della cultura, Miri Regev: “Il tema dell’olocausto non è per i party, per danzare o per gli show televisivi. Nessuno dei 6 milioni di deportati ha mai danzato nei campi nazisti“, ha dichiarato.
Navka e Burkovski si sono però immediatamente difesi: “La nostra performance era ovviamente un omaggio, in ricordo di tutte le vittime dell’olocausto“. Su una linea di pensiero più moderata Efraim Zuroff, direttore del Simon Wiesenthal Center, un’organizzazione per la difesa dei diritti umani degli ebrei: “Bisogna ricordare che sebbene l’esibizione sia andata in onda su un canale russo e che possa essere vista un po’ kitsch, la performance era notevole ed un apprezzabile cambio di vedute dei confronti dell’olocausto. E’ stata di valore“.
Peraltro, il coreografo della routine è la medaglia d’argento dell’Olimpiade di Salt Lake City Ilya Averbukh, che è di fede ebrea.
Ecco a voi, nel video seguente, l’esibizione in oggetto.