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L’allievo Juric e l’ex Pessina. L’altra Atalanta ferma Gasperini

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini - Foto Antonio Fraioli

Nel maggio del 1985 un pareggio per 1-1 tra Hellas Verona e Atalanta portò ad uno degli Scudetti più incredibili di sempre. Oggi, in occasione della trentaquattresima giornata di Serie A, lo stesso risultato frena il sogno bergamasco. La più classica delle sfide tra allievo e maestro si risolve nel modo meno convenzionale possibile. Perché nel caso di Juric e Gasperini, l’apprendista non supera il veterano. Ma lo circuisce, limitandolo e mettendolo in difficoltà come nessuno è riuscito a fare nella Serie A post lockdown. Alla fine al Bentegodi un’inedita sfida d’alta classifica termina con un pareggio che forse non serve né alla rivelazione di ieri né a quella di oggi, unite da un impianto di gioco comune e da principi ancora più simili (entrambe nel podio delle squadre ad aver prodotto di più con i laterali, insieme all’Inter). Alla rete di Zapata al 50′ nata da un clamoroso errore di Gunter, ha risposto uno degli uomini più attesi: l’ex Pessina, ancora di proprietà dell’Atalanta. Per il trequartista è il settimo gol di una stagione che lo ha messo sotto i riflettori di diversi club, Milan su tutti. Per la formazione di Gian Piero Gasperini c’è solo un pareggio che rallenta la corsa e che permette ai bergamaschi di accorciare di un solo punto rispetto alla Juventus (impegnata contro la Lazio a sua volta a -2) e di agganciare momentaneamente l’Inter in classifica.

Ma in ogni caso, anche nel passo falso, le note positive dell’Atalanta non sono poche. La formazione di Gasperini, oltre a confermarsi l’unica imbattuta in trasferta del 2020 del campionato, fissa un nuovo record di gare consecutive (21) in cui è andata a segno nel corso di una singola stagione di Serie A, raggiungendo il primato della stagione 1955/56. Per l’Hellas di Juric invece c’è la consacrazione di una stagione di altissimo livello con un pareggio che ha però il sapore della vittoria e che rappresenta un grande segno di reazione dopo due punti in quattro partite. Se la piccola crisi di risultati dell’Hellas è alle spalle, occorrerà aspettare le ultime gare. Per capire che ruolo potranno avere gli uomini di Juric nella prossima stagione, qualche indizio la partita di oggi l’ha invece già fornito.

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