Calcio estero

Aurier piange il fratello: “Si prendeva cura della famiglia. Credo nella giustizia”

Serge Aurier ai microfoni

Una terribile notizia ha scosso il calciatore Serge Aurier: suo fratello Christopher è stato ucciso a colpi di pistola in Francia. Le autorità hanno già arrestato quello che sembra essere il colpevole. Il giocatore del Tottenham ha parlato per la prima volta della tragica perdita: “Non ho sentimenti di odio o vendetta per l’assassino“, sono state le sue parole riportate dal Mirror. “Lavoro in una professione in cui devi essere calmo sempre” ha spiegato Aurier, “sono calmo e credo nella giustizia. Certo, sono molto rattristato e continuo a piangere la morte di mio fratello. Lui si prendeva cura di tutti mentre io ero via. Si è preso cura di mia madre, dei miei nipoti e delle mie nipoti. Si è occupato sempre molto volentieri di tutte queste situazioni. So bene e mi fa piacere sapere cosa ha fatto lui per mia madre. La sua presenza in famiglia è servita molto“.

Prima di tutto, ringrazio la mia squadra, il Tottenham” ha aggiunto il calciatore, “ho giocato nel 3-1 contro il Newcastle. E tutti i giocatori del club hanno dedicato questa vittoria alla memoria di mio fratello. Ne ho discusso con l’allenatore, volevo esserci e vincere e l’ho fatto“. Per quanto riguarda le prossime partite però, non è scontato che Serge Aurier possa scendere in campo. Infatti, il tecnico Josè Mourinho si è detto pronto a far riposare, fisicamente e soprattutto mentalmente, il calciatore qualora ce ne fosse bisogno e quindi di fargli terminare anticipatamente la stagione.

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