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Esibizione Berlino 2020, Sinner batte un Haas mai domo e approda in semifinale

Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Jannik Sinner batte Tommy Haas, ormai ex tennista professionista da quando ha lasciato il circuito tre anni fa, col punteggio di 6-4 3-6 10-8 e approda in semifinale dell’Esibizione di Berlino 2020. L’altoatesino gioca meglio nel primo set e lo vince per 6-4 con un break al quinto game, sembrava poter chiudere in maniera analoga nel secondo set ma è crollato nel finale. Al super tie-break però, sono tornate le energie all’italiano, capace di imporsi per 10-8: in semifinale affronterà Dominic Thiem.

PRIMO SET – Parte bene Jannik Sinner, bravo a liquidare in uno-due minuti i primi due turni di battuta e far piuttosto soffrire l’avversario – 23 anni di differenza tra i due – in risposta. Haas se la cava nei primi due game al servizio, ma nel quinto gioco Sinner sfrutta le opportunità per il break e si porta sul 3-2, confermando poi il vantaggio nel game successivo nonostante un clamoroso errore sottorete. L’altoatesino da qui in avanti è perfetto nei propri turni di battuta e chiude il set sul 6-4.

SECONDO SET – Il secondo set sembrava esattamente la fotocopia del primo, visto che Sinner era partito meglio, si era ritrovato anche ad avere palle break però non sfruttate, e poi ancora una volta nel quinto game si era portato sullo 0-40, trovando il break alla terza opportunità che gli si era presentata. C’è però un appannamento abbastanza inaspettato del giovane azzurro, che subisce subito il controbreak e poi perde ancora una volta il game nel proprio turno di battuta: Haas vince quattro giochi di fila e porta a casa il set 3-6.

SUPER TIE-BREAK – Si va così al super tie-break e l’altoatesino ritrova maggiori certezze, riuscendo subito a portarsi avanti di tre lunghezze sull’1-4. Haas nella parte centrale del match tie-break prova a risalire la china e si porta sul 7-6 arrivando a meno uno dall’italiano, che però ha voglia di vincere e riesce a chiudere sul 10-8 un match che si poteva comunque forse vincere ben prima.

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