Il noto giornalista sportivo Mario Sconcerti ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato del rapporto tra Sarri e la Juventus, a quanto gli risulta logoro. Secondo l’opinionista toscano l’avventura del tecnico ex Napoli e Chelsea potrebbe essere agli sgoccioli: “Dicono che stia diventando la Juve di Sarri. A me sembra sempre più la Juve delle individualità. E credo che una lunga discussione tra il tecnico, il club e i giocatori abbia partorito questa situazione di compromesso: la squadra fa ciò che la diverte. Ho effettuato qualche verifica su questo scontro di caratteri, tra una parte dei giocatori e Sarri. Ha riguardato proprio i modi spiccioli del parlarsi, dell’incitare durante un allenamento. E mi risulta anche che la società a febbraio abbia parlato con i giocatori, invitandoli a pazientare. Molto di più non so. Di una grossa litigata, di Ronaldo che si allena da solo su un altro campo tirando punizioni e rigori, ma sono informazioni di seconda mano”.
Difficile ipotizzare il nome per il sostituto, ma a Sconcerti intriga Andrea Pirlo, che nella prossima stagione allenerà la Juventus U23 in Serie C: “Di certo c’è che Pirlo è andato alla Juventus Under 23 e questo m’incuriosisce parecchio. Uno come lui non comincia così. E’ chiaro che la Juve vuole testarlo. Lui non ha accettato la Serie C, ha accettato di essere testato. Alla Juve manca il tempo di qui alla Champions e anche dopo per trovare eventualmente una soluzione diversa”.
Il percorso di Sarri, secondo Sconcerti, è segnato e potrebbero aprirsi degli spiragli di vederlo alla guida della Roma: “Sarri ha due chance se vuole restare alla Juventus, e non sono neppure sicuro che ne abbia una gran voglia. O vince la Champions oppure sfrutta questo tempo soffocato che non lascia spazio alle decisioni, perché la Champions si chiude praticamente alla fine di agosto e a quel punto una società prende ciò che può, non ciò che desidera. Io fossi in Sarri proverei con la Roma”.