“Mi sono salvata in corner, non sono partita bene commettendo errori che solitamente non faccio. Sono scontenta per come ho sparato al poligono, tuttavia allo stesso tempo ho reagito nella maniera giusta, senza farmi prendere dalla frenesia“. Queste le dichiarazioni di Lisa Vittozzi al termine della staffetta mista di biathlon a Oestersund che ha visto la squadra azzurra salire sul gradino più basso del podio. “Questo risultato dimostra che la preparazione estiva è stata effettuata nella maniera giusta – ha aggiunto l’azzurra – siamo tutti consci comunque del fatto che possiamo fare meglio, se continuiamo con questa umiltà possiamo disputare una stagione da protagonisti“.
Soddisfatto anche Dominik Windisch che afferma: “Mi sento il Pellegrino del biathlon! Sono molto contento, in pista sentivo che potevo rimanere davanti al russo, nella discesa finale mi sono detto di stare dietro perché lui mi poteva superare. Ha cercato di staccarmi sulla salita, quando sono scivolato su una lastra di ghiaccio perdendo aderenza con lo sci, tanto che si è aperto un buco di qualche metro ma non c’è riuscito, tuttavia ho recuperato perché avevo ottimi materiali. Adesso penso con maggiore fiducia all’individuale di giovedì, oggi ero nervoso perché la prima gara è sempre un po’ speciale e non sai quale è la tua condizione. Gli ultimi allenamenti erano andati un po’ male, forse è stato un bene perché mi sono ulteriormente concentrato“.
“Era importantissimo tornare su certi livelli, per fortuna abbiamo cominciato con una staffetta in cui siamo solitamente protagonisti e il terzo posto è molto importante, soprattutto sotto l’aspetto mentale“, ha detto invece Lukas Hofer che poi ha concluso: “Per quanto riguarda la mia prestazione personale, ciò che mi è piaciuto è stato quello di avere trasferito in gara ciò che facciamo tutti i giorni in allenamento, cioè prendere i tempi giusti al poligono e affrontare la parte sugli sci con la giusta tranquillità. Voglio continuare su questa strada, provare a stupirmi ancora“.
