“Un evento non programmato che porterebbe quella liquidità che ridarebbe linfa al settore turistico-ricettivo della zona” sottolinea ancora il sindaco, “l’autodromo ogni anno muove 130 milioni di euro che ricadono in particolare sul territorio del Mugello. Soltanto il week-end della gara del Motomondiale porta circa 15-20 milioni di euro di volumi, con il 98% delle strutture ricettive occupate in quel periodo“. “In caso di organizzazione di un Gran Premio di Formula, anche se si correrebbe a porte chiuse, porterebbe nel territorio circa 8000 persone fra staff delle varie scuderie, addetti al paddock e personale vario” aggiunge in conclusione Federico Ignesti, “inoltre qualora il Gran Premio fosse assegnato al Mugello, Liberty media valuterebbe poi la possibilità o meno di ospitare il pubblico“.
Formula 1, sindaco Ignesti: “GP al Mugello sarebbe storico, farebbe tutti felici”
Paddock Mugello - Foto Antonio Fraioli
“Un Gran Premio di Formula 1 al Mugello sarebbe un evento storico, la prima volta da quando vi e’ stata la prima gara all’interno dell’autodromo, nel 1974, e poi perché coinciderebbe con il millesimo Gran Premio corso dalla Ferrari“. Queste le parole di Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero a Sieve (Firenze), pronunciate ai microfoni di “Italia 7” circa la possibilità di vedere la Formula Uno correre all’autodromo del Mugello in settembre. “Poter organizzare un Gran Premio di Formula 1 è un’opportunità che abbiamo sempre rivendicato per le caratteristiche dell’autodromo oltre che per la bellezza del tracciato e per lo skyline del contesto ambientale del nostro territorio” ha aggiunto Ignesti, “l’assegnazione del Gran Premio farebbe tutti felici, a partire dal mio comune, dove si trova l’autodromo stesso, alla Città metropolitana di Firenze, fino a tutta la regione Toscana, perché sarebbe un momento di visibilità non banale, un’opportunità di rilancio per tutto il sistema Toscana“.