“Al derby ci penso da quando ho cominciato il ritiro ad Auronzo. So quello che vale per i tifosi, ma giovedì ha giocato la Roma e io ho visto un Napoli-Palermo di qualche mese fa. La mia unica preoccupazione è stata solo il Palermo, testa a questa gara poi da domani alle 15 penseremo al derby“. Così il tecnico della Lazio Simone Inzaghi confessa di pensare alla stracittadina contro la Roma, in programma il 4 dicembre, ma di essere concentrato esclusivamente sulla gara contro il Palermo, in programma domani alle ore 12.30 allo stadio Barbera. Per questo l’allenatore biancoceleste non ha intenzione di fare calcoli in vista del derby, nonostante Felipe Anderson sia diffidato e rischierebbe la squalifica in caso di ammonizione.
“Ci ho pensato a non rischiare Felipe Anderson perché è diffidato, ma non sarebbe stato un bel segnale da dare alla squadra. Dobbiamo affrontare il Palermo con i migliori undici possibili – ha spiegato Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia nel centro sportivo di Formello, presentando la sfida del Barbera – Ci sono tante incognite, teniamo alta la guardia e facciamoci trovare pronti perché troveremo un Palermo battagliero che vorrà fare la partita. Non voglio assolutamente cali di tensione“. Proprio lo scorso 10 aprile, contro il Palermo, Inzaghi fece il suo esordio sulla panchina della Lazio in Serie A: “Sono passate 21 partite, è cambiato tanto, anche i giocatori. A Palermo è stato il mio esordio in Serie A, ma questa sarà una partita completamente diversa perché affrontiamo un avversario che viene da diverse sconfitte e non tutte meritate. Il Palermo è una squadra organizzata, che segue il proprio tecnico ma va affrontata a mille con tante motivazioni”.
Prima della partenza, i tifosi biancocelesti attenderanno la squadra all’aeroporto di Fiumicino visto che la trasferta è stata vietata ai sostenitori laziali: “Appello ai tifosi per il derby? Nelle ultime due partite in casa non ci siamo sentiti soli, ci hanno incitato e aiutato a prendere punti importantissimi, domenica è stata la giornata migliore da quando alleno la Lazio. A Napoli ci hanno aspettato alla stazione, oggi all’aeroporto. Dispiace non averli a Palermo allo stadio per la trasferta chiusa, ma ci faranno sentire il loro appoggio a Fiumicino“.
Chiusura sulla lotta-scudetto. “Fino a questo momento la squadra che mi ha impressionato di più è il Napoli. Organizzata, propositiva, con un bravo allenatore e ottimi elementi. Se devo fare un nome che possa insidiare la Juventus, dico Napoli“. Simone Inzaghi elegge la squadra partenopea come l’unica che possa insidiare il primato dei bianconeri in testa alla classifica di Serie A.