“Condivido le scelte per il Mondiale di Windsor. Alla fine è la prima competizione dopo un quadriennio in cui ci siamo impegnati tanto e sicuramente non è l’obiettivo principale della stagione, perché la gara più importante saranno i Mondiali in vasca lunga di Budapest a luglio: per iniziare può andare bene una squadra che unisce un mix tra gli atleti di punta e qualche giovane alla prima esperienza, poi la prossima estate saremo in tanti”. Questo il pensiero dell’olimpionico Gregorio Paltrinieri sulle scelte del direttore tecnico Cesare Butini per il Mondiale in vasca corta in programma dal 6 all’11 dicembre a Windsor, in Canada: soltanto 11 convocati, tra i quali non c’è l’ex campione del mondo Filippo Magnini, reduce da una buona prestazione nei 200 stile libero a Massarosa.
Paltrinieri condivide le scelte di Butini e aspetta il Mondiale con ansia: “Io ho tanta voglia di ricominciare e buttarmi in acqua – ha dichiarato l’azzurro, oro ai recenti Giochi Olimpici di Rio nei 1.500 metri stile libero – Sembra passato poco tempo ma è già qualche mese che non faccio una gara seria. La preparazione è cominciata tardi, perché dopo l’Olimpiade c’è stato un periodo in cui ho staccato completamente la spina e ora ho tanta voglia. Dotto vorrebbe coinvolgere me e Detti nella staffetta veloce? È una provocazione, non ci casco. Chiaramente sarebbe divertente anche per me, non so da quanto tempo non faccio staffette. Ma è un Mondiale, dobbiamo onorare la nostra nazione nelle nostre gare, quindi credo che la staffetta salterà”.
Dopo Windsor, Paltrinieri comincerà la preparazione per Budapest e poi si concentrerà sulle novità per Tokyo2020, dove vorrebbe gareggiare anche nella 10 chilometri di fondo: “Per ora è un sogno – ha spiegato l’olimpionico – Devo provare a fare qualche dieci chilometri in mare, appena avrò tempo mi cimenterò su questo obiettivo e vedrò come andrà. Arrivare ai Giochi Olimpici di Tokyo con due gare sarebbe il top”.
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